Energy park di Vimercate: altro che sostenibile, qui i rifiuti sono incontrollati

Nuova emergenza all’Energy park di Vimercate. Cumuli di rifiuti accatastati in disordine e senza criterio hanno trasformato l’area di stoccaggio del parco tecnologico di via Monza in una vera discarica a cielo aperto.
Vimercate. Rifiuti area stoccaggio energy park
Vimercate. Rifiuti area stoccaggio energy park Anna Prada

Raccolta differenziata, nuova emergenza all’Energy park di Vimercate. Cumuli di rifiuti accatastati in disordine e senza criterio hanno trasformato l’area di stoccaggio del parco tecnologico di via Monza in una vera discarica a cielo aperto.

A esasperare la questione, mai risolta del tutto ma in queste ultime settimane sensibilmente peggiorata, sono il concorrere dell’indisciplina di alcune delle aziende qui insediate e della linea dura adottata da palazzo Trotti, con il mandato consegnato a Cem Ambiente di non raccogliere i rifiuti non conformi lasciando così l’onere e i costi della pulizia eccezionale a carico del ‘condominio’ Energy park. Proprio negli ultimi mesi Cem ha già effettuato due interventi di ritiro di rifiuti indifferenziati ‘non conformi’ su specifica richiesta dell’amministratore del complesso dell’Energy park, cui è stato addebitato l’intervento.

Energy park di Vimercate: altro che sostenibile, qui i rifiuti sono incontrollati
Vimercate. Rifiuti area stoccaggio energy park

Dalle immagini di questi ultimi giorni,ì è chiaro però che la spazzatura ha continuato a essere conferita malamente e che, nonostante le rassicurazioni fornite al Comune nelle scorse settimane, la proprietà non ha provveduto in alcun modo a farsi carico di un nuovo sgombero straordinario. A peggiorare ulteriormente il quadro è il mancato utilizzo dei nuovi sacchi con rfid per lo smaltimento della frazione secca indifferenziata.

Una situazione evidentemente degenerata, in contrasto pieno non solo con le regole della raccolta differenziata ma anche con gli intenti dichiarati di sostenibilità diffusa che il parco tecnologico ha vantato fin dalla sua prima progettazione, ormai quasi dieci anni fa. Al vaglio del Comune c’è anche l’opzione di applicare le sanzioni per ripetute irregolarità.