Encomi ed elogi: Monza premia i suoi agenti di polizia locale, tutti i nomi

Le FOTO - A partire dall’agente scelto Paola Lamonica, intervenuto prontamente a bloccare una persona che, «brandendo una grossa sbarra di metallo, minacciava pericolosamente i passanti, traendolo in arresto» Monza premia con encomi ed elogi i suoi «vigili eroi» guidati dal comandante Piero Vergante. L’ha fatto sabato pomeriggio 7 aprile nell’ambito dei festeggiamenti per il 150 anni del Corpo, in piazza Trento e Trieste.
Gli agenti della polizia locale di Monza schierati in piazza Trento e Trieste
Gli agenti della polizia locale di Monza schierati in piazza Trento e Trieste

Dall’agente scelto Paola Lamonica, intervenuto prontamente a bloccare una persona che, «brandendo una grossa sbarra di metallo, minacciava pericolosamente i passanti, traendolo in arresto» ai due assistenti scelti Sabrina Marzoli e Alessandro Fabris che hanno seguito e fermato un uomo: «resosi responsabile di un furto con strappo nella stazione», Monza premia con encomi i suoi «vigili eroi» guidati dal comandante Piero Vergante.


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L’ha fatto sabato pomeriggio 7 aprile nell’ambito dei festeggiamenti per il 150 anni del Corpo, in piazza Trento e Trieste. Riconoscimenti sono andati anche al sovrintendente Daniele Tellaroli e all’assistente scelto Giovanni Lauriola perché: «dopo il furto di una valigia di un turista, senza indugiare inseguivano e sbarravano a strada a due malviventi bloccandone la fuga e traendone in arresto uno»

Ancora alla stazione, l’assistente scelto Maria Assunta Scaramozzino e l’agente scelto Lorena Trento: «dando prova di determinazione operativa, arrestavano in flagranza di reato, un ladro di biciclette pluripregiudicato, armato di strumenti atti allo scasso». Mentre l’assistente scelto Sabrina Marzoli e l’omologo Alessandro Fabris: «evidenziando spiccate capacità professionali facevano desistere un uomo violento armato di katana. Dopo che l’uomo, seminando il panico, si era barricato all’interno della propria abitazione minacciando la ex moglie e la figlia».

In sette, anche loro premiati con un encomio, poi, sono intervenuti: «all’interno di un’area sita in via Rosmini, dove oltre al furto di energia elettrica per un valore pari a 15mila euro, venivano accertati numerosi reati perpetrati da 12 persone, quali gestione illecita di rifiuti, abusi edilizi e presenza di materiali di provenienza furtiva, tra cui 100 chili di rame». Si tratta del commissario capo Francesca Galli, del sovrintendente Antonio Campana, dell’omologo Roberto Esposito, dell’assistente scelto Salvatore Neola, dell’assistente Claudio Giugno, dell’omologo Giuseppantonio Maggi e dell’agente scelto Carlo Messina.

Elogi per altri interventi significativi compiuti tra novembre del 2016 e febbraio di quest’anno sono andati tra gli altri a Ferdinando Iengo (commissario capo), Paolo Anglani (vice commissario), Sergio Ferraro (sovrintendente), Emanuela Cavallaro (sovrintendente), Lorenzo Ceriello (sovrintendente), Claudio Rotelli (assistente scelto), Francesca Onesti (agente scelto), Erika Sala (agente scelto), Barbara Dassi (agente scelto), Rachelina Delli Pizzi (agente scelto), Guido Giorgilli (sovrintendente), Alice Pedrazzi (agente), Raffaele Scarpiello (agente), Fedora Blanca (agente scelto), Maria Paola Spatari (agente), Giuseppe Granillo (assistente scelto), Luca Falconieri (agente scelto), Paolo Morelli (assistente scelto), Giuseppe Tripaldi (agente scelto), Raul Goffo (agente scelto).