Elezioni, l’intervista a Federica Perelli: «La gente vuole essere ascoltata»

Nel collegio uninominale di Seregno per il Senato il Partito democratico ha scelto una rappresentante dell’amministrazione comunale, Federica Perelli.
’alssessore Federica Perelli
L’assessore Federica Perelli

Nel difficile collegio uninominale di Seregno per il Senato il Partito democratico ha scelto una rappresentante dell’amministrazione comunale, Federica Perelli.

Assessore, la corsa nei collegi uninominali per il Pd in Brianza è tutta in salita: come sta affrontando la campagna elettorale?
«In questi giorni ho la grande opportunità di raccontare alle persone che incontro nelle piazze la visione del Pd e del centrosinistra. I cittadini sono molto sfiduciati e preoccupati dal momento complesso: molti non intendono votare, ma quando si sentono ascoltati cambiano atteggiamento e parlano dei loro timori per i rincari delle bollette, per i figli che non trovano lavoro, per i genitori anziani da curare e per i medici di famiglia che mancano».

Elezioni, l’intervista a Federica Perelli: la sanità

L’assetto della sanità tocca da vicino la gente: quali sono le vostre proposte?
«Riteniamo necessario potenziare la sanità territoriale in modo da avvicinare le famiglie e i medici di base al contesto ospedaliero: va in questa direzione l’apertura delle case di comunità in cui i pazienti troveranno il medico di base, gli specialisti, lo psicologo. È, inoltre, necessario implementare il fondo sanitario nazionale, aumentare le borse di studio per gli specializzandi e rendere appetibile la professione per i giovani».

Elezioni, l’intervista a Federica Perelli: l’esperienza locale

Da amministratore locale lei è molto attenta ai giovani: le esperienze maturate sul territorio come possono contribuire a definire le linee d’azione del centrosinistra a livello nazionale?
«Il futuro dei giovani mi sta molto a cuore, non solo da genitore: ho sempre cercato il dialogo con loro, hanno tantissime cose da dire, pongono domande specifiche e non si accontentano degli slogan. Il Pd si è impegnato a sostenerli con proposte concrete in diversi ambiti a partire dal salario minimo e dalla decontribuzione a carico delle aziende affinché possano ricevere uno stipendio in più mentre sul versante dell’istruzione il nostro programma prevede la diffusione degli istituti tecnici superiori sulla scia di quanto fatto da Mario Draghi: si tratta di percorsi estremamente professionalizzanti, alternativi all’università che formano figure estremamente specializzate che rispondono alle esigenze delle aziende. A Seregno, dove è già partito un its, potremmo creare un polo in sinergia con le imprese con gli indirizzi economico, digitale e ambientale».

Le problematiche ambientali e i rincari energetici resteranno temi caldi per parecchio tempo: come pensate di intervenire?
«I giovani sono molto più sensibili degli adulti sul tema dell’ambiente: la transizione ecologica può diventare un’opportunità per nuovi profili professionali. Serve una riforma fiscale verde che incentivi le imprese a investire e un’azione che coinvolga i cittadini nello sviluppo delle comunità energetiche, promuova l’utilizzo di energie pulite e favorisca l’autonomia energetica dell’Italia. È importante lavorare per creare reti di cittadini consapevoli e, nell’immediato, aiutare le famiglie a basso reddito tramite il contratto luce sociale».

Elezioni, l’intervista a Federica Perelli: la cultura

La cultura potrebbe aiutare il Paese a superare le difficoltà?
«Credo che la bellezza sia un valore indispensabile: non c’è comune che non abbia un edificio, un poeta o un pittore da cui partire per valorizzare le bellezze locali, creare un’identità e rendere i giovani protagonisti delle proposte. Vivere in un mondo più bello contribuirebbe ad abbassare le spese per le cure sanitarie».