Vincere a Monza per conquistare la Lombardia nel 2023: venerdì il segretario nazionale del Pd Enrico Letta ha indicato tappe e obiettivi che attenderanno i democratici nei prossimi mesi. La città, ha affermato sul palco di piazza Trento e Trieste, potrà risvegliarsi come «la Bella Addormentata» grazie al lavoro compiuto ogni giorno nelle strade dai militanti.
I democratici, ha raccomandato con il nastrino arancione simbolo della campagna elettorale di Paolo Pilotto appuntato sulla giacca, devono continuamente ascoltare le persone soprattutto in un momento tragico come questo, segnato «dai massacri e dai danni economici per le famiglie e le imprese provocati dalla guerra». «Noi – ha aggiunto – siamo più forti delle difficoltà e sono sicuro che la comunità monzese deciderà» di farsi guidare da Pilotto che «ha sempre dimostrato determinazione e capacità inclusive». Il Pd, ha proseguito Letta, potrà sconfiggere le destre se saprà «tessere un filo che metta insieme» tante realtà come sta accadendo a Monza: «Serve – ha notato – rispetto per tutte le parti della coalizione perché è finito il tempo dell’autosufficienza e della solitudine».
Letta a Monza: voltare pagine a Monza e in Lombardia
«Dalla vittoria di Monza e degli altri comuni che voteranno domenica 12 – ha pronosticato il segretario – partirà la costruzione di una proposta alternativa per sconfiggere nel 2023 la giunta regionale di Attilio Fontana che con la sua inadeguatezza ha umiliato la Lombardia. Sceglieremo insieme la candidatura, costruiremo una coalizione larga e il programma che convincerà i cittadini a voltare pagina».
Il prossimo anno, ha ricordato, il centrosinistra dovrà mettere in campo uno schieramento in grado di contrastare anche alle politiche le «destre di Salvini e della Meloni che non hanno nulla del centro e della componente moderata» che ha contraddistinto il centrodestra fino a qualche anno fa.
Pilotto: Monza è una città leale, aperta e che sa volare
Sul palco accanto a Letta, che ha incontrato anche gli aspiranti sindaci degli altri comuni brianzoli, e a Pilotto c’erano il segretario provinciale Pietro Virtuani e i candidati del Pd al consiglio comunale con i due capolista Marco Lamperti e Cherubina Bertola. «Nella nostra visione – ha spiegato l’aspirante primo cittadino – Monza è una città leale, aperta, attenta a tutti, pratica sulle questioni quotidiane ma che sa volare alto, in cui la giunta parla con i quartieri e le associazioni di categoria e periodicamente rendiconta» la propria attività. «Il modello Monza – ha aggiunto lanciando una stoccata all’amministrazione Allevi – è quello di una città che serve tutti i monzesi».