Paola Frassinetti è reduce dal mandato parlamentare e torna in corsa sempre con FdI nel collegio uninominale di Monza alla Camera.
Onorevole, il 25 settembre Fratelli d’Italia dovrebbe essere il partito più votato in un momento particolarmente difficile per il Paese: come state affrontando la campagna elettorale?
«Il momento è molto critico ma, se governeremo, sapremo prendere le contromisure adatte: noi puntiamo sulla riduzione delle tasse sul lavoro per aiutare le piccole e medie imprese, che sono le più a rischio, e sulla detassazione per chi assume in modo da sbloccare il mercato dell’occupazione».
Elezioni, intervista a Paola Frassinetti: cultura e istruzione
Da vicepresidente della commissione Cultura e istruzione della Camera si è occupata dei temi della scuola: cosa proponete nel vostro programma?
«La scuola è per noi tra le questioni prioritarie. È necessario valorizzare il ruolo dei docenti, tra i meno pagati in Europa, e contrastare la dispersione scolastica investendo nel tempo pieno e nell’inclusione: dobbiamo garantire insegnanti di sostegno agli alunni disabili e di italiano ai bambini stranieri. Dobbiamo, inoltre, potenziare gli istituti tecnici superiori che, anche in Brianza, consentono ai giovani di trovare lavoro. Riproporremo la legge per il varo del liceo del made in Italy che abbiamo già presentato: si tratta di un indirizzo nuovo, differente da quelli turistici e alberghieri, in cui formare una classe dirigente che promuova e tuteli i nostri prodotti nel mondo».
Elezioni, intervista a Paola Frassinetti: un tetto al prezzo del gas
I rincari di gas ed elettricità preoccupano le famiglie e gli imprenditori: come riuscirete a conciliare le vostre proposte con quelle di Matteo Salvini?
«È necessario lavorare a livello europeo per fissare un tetto al prezzo del gas mentre in Italia dovremo differenziare i nostri acquisti e cercare soluzioni per calmierare le bollette evitando, possibilmente, uno scostamento di bilancio. Contemporaneamente dovremo tentare di raggiungere l’autonomia energetica anche sfruttando i nostri giacimenti di gas in mare aperto. In un mondo dei sogni, senza conflitti, le sanzioni non esisterebbero: in quello reale in cui la Russia ha invaso l’Ucraina non possono essere abbandonate. Bisognerebbe, però, lavorare di più per provare ad arrivare alla pace di cui, invece, si parla troppo poco».
Elezioni, intervista a Paola Frassinetti: l’alleanza
Crede che le differenze di vedute con i vostri alleati potrebbero pregiudicare la stabilità di un eventuale governo di centrodestra?
«Nella gestione della coalizione dovrà prevalere il senso di responsabilità: come è avvenuto in passato chi prenderà più voti esprimerà il presidente del consiglio. Sono fiduciosa: per la formazione delle liste Fratelli d’Italia non ha preteso che si usasse il bilancino che ci avrebbe consentito di ottenere più collegi. Dovremo essere coesi per fare, prima di tutto, gli interessi degli italiani che, dopo tanti anni, non avranno un esecutivo di tecnici ma uno designato sulla base della volontà della maggioranza dei cittadini».
Alcuni commentatori ritengono che Mario Draghi potrebbe consigliare Giorgia Meloni nelle scelte da compiere: cosa può dirci?
«Se così fosse verrebbe sbugiardato chi sostiene che Giorgia Meloni sia impresentabile: non saremo dei bastian contrari a ogni costo e se l’Europa proporrà misure economiche che andranno nell’interesse degli italiani le voteremo. Saremo, però, sempre contrari a una finanza che vuole schiacciare tutto e a un globalismo eccessivo».