«Nessuna delusione, siamo tutti contenti perché abbiamo fatto una grande impresa». Quei 12 voti che mancavano a Luca Veggian per essere proclamato sindaco di Carate Brianza senza passare dal ballottaggio non hanno smorzato l’entusiasmo per il 49,85% dei voti ottenuti dalla coalizione di centrodestra. «Il segnale è stato chiaro e netto e la scelta dei caratesi è stata quella di optare per il cambiamento», così ha proseguito il 34enne.
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La punta di diamante del centrodestra ha cavalcato l’onda della vittoria al primo turno fin quasi sulla linea del traguardo, spinto da almeno due forti correnti: quella verde della Lega e quella azzurra di Forza Italia. La prima, con i suoi 1.666 voti (22,7%), si è attestata come forza trainante; la seconda si è ritagliata spazio vitale non solo sfiorando il 17% dei voti, ma soprattutto perché è suo il candidato che ha ottenuto il maggior numero di preferenze (Eleonora Frigerio). Nel mosaico della coalizione di centrodestra, la civica Siamo Carate ha ottenuto il 5,01% dei voti, Energie per l’Italia il 3,13%, Fratelli d’Italia il 2,94%. Ma Veggian parla della sua squadra come «unita e compatta: è questo che ha fatto la differenza ed è per questo che la voglio ringraziare».
Pur senza coprirsi gli occhi rispetto al risultato uscito dalle urne domenica, il centrosinistra non si è mostrato intimorito e invita a non cantar vittoria troppo presto: «Il ballottaggio è una nuova partita, da giocare da capo e lo faremo con tutte le nostre forze» ha detto il sindaco uscente, Francesco Paoletti. Ed evidenzia che di molto positivo c’è «il Pd come primo partito di Carate Brianza, in crescita rispetto alle politiche di marzo». Sono 1.979 le preferenze raccolte.
Il quadro delle preferenze espresse nelle cabine elettorali racconta del voto molto più di quanto i numeri sembrino rivelare. Chi ha raccolto il maggior numero di preferenze è Eleonora Frigerio (227), capolista di Forza Italia e presidente del Parco della Valle del Lambro che scalza il collega leghista Giovanni Fumagalli (206), volto noto della politica caratese e il più votato del Carroccio (che tuttavia ha superato gli azzurri nel numero complessivo di voti). Terzo gradino del podio tra le fila del Pd con Anna Lisa Novati (192), assessore uscente a politiche sociali e sanità (seguita da assessori e consiglieri uscenti, tutti con un buon riscontro di preferenze). Notevole anche il risultato di Energie per l’Italia nel suo complesso.