“A Monza la sinistra è Possibile”: ne sono convinti i rappresentanti del partito fondato nel 2015 da Pippo Civati che il 12 giugno si presenteranno per la prima volta alle amministrative in città. «Siamo – spiega il portavoce Massimo Badalucco – la vera novità di questa tornata: abbiamo lavorato per cinque anni sul territorio, organizzando incontri su diverse tematiche, per arrivare con il nostro progetto pronti all’appuntamento». Possibile ha portato nella coalizione guidata da Paolo Pilotto una serie di proposte che ruotano, in particolare, attorno all’attenzione alle tematiche ambientali, alla scuola e al riconoscimento dei diritti civili.
Possibile e le elezioni: i diritti Lgbtq+
La lista degli aspiranti consiglieri comunali, composta da 11 donne e 13 uomini, è aperta da Oscar Innaurato, vicepresidente del Boa Brianza, l’associazione che tutela i diritti delle persone Lgbtq+: «Non siamo – afferma – come altre formazioni che hanno piantato qualche bandierina per lavarsi da faccia. Possibile ha fatto una scelta di campo nella tutela di chi ha meno privilegi degli altri». In corsa, e potrebbe costituire un piccolo record tra le 18 realtà che il 12 giugno si contenderanno i voti degli elettori, ci sono anche 4 fisici: Pietro Fumagalli, Carlo Sana, Fulvio Siani oltre a Badalucco.
Possibile e le elezioni: l’accento sull’ambiente
«Siamo fortemente caratterizzati a sinistra – precisano i candidati – rappresentiamo quella componente che nella nostra città mancava da tanti anni». C’è un elemento, aggiungono che li distingue dalla civica LabMonza: «Possibile – notano – è un partito nazionale: per questo potremmo interpretare meglio la logica del pensare globale e agire locale cara ad Alexander Langer».
La lista solleciterà la coalizione sul varo di progetti a salvaguardia dell’ambiente e sulla produzione di energia fotovoltaica tramite la posa di pannelli sui tetti delle scuole e degli edifici pubblici, sull’apertura dei cortili e dei campetti delle scuole al termine delle lezioni in modo da renderli punti di riferimento per i quartieri, sulla promozione della cultura partendo dalle aule. I candidati non temono che l’affollamento di simboli all’interno della coalizione possa disperdere i voti: «È vero – proseguono – che saremo in sette, ma questo amplificherà la visibilità del sindaco. Noi, grazie alla novità della nostra proposta, riteniamo di poter allargare la partecipazione tra gli elettori più giovani».
A tirare la volata agli aspiranti consiglieri comunali ci sarà anche Civati che dialogherà con Pilotto domenica 29 al Liberthub.