Centrodestra per Franco Redaelli sindaco di Macherio: ecco il nome della lista che correrà alle prossime elezioni amministrative. Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega hanno sciolto le riserve e hanno ufficializzato il nome dell’attuale capogruppo di opposizione in consiglio comunale, come alfiere della coalizione. La persona ritenuta giusta e competente in grado di fare da collante alle diverse anime del centrodestra.
Elezioni a Macherio, Redaelli: «Abbiamo messo insieme tre partiti, sono super partes»
«In realtà anche cinque anni fa mi avevano chiesto se volevo fare il candidato sindaco, ma allora non avevo accettato perché non c’erano le condizioni, sia per motivi di lavoro che per inesperienza politica – spiega Redaelli, 60 anni compiuti il giorno di Pasqua, nella sua prima intervista pubblica – dopo aver trascorso 5 anni come consigliere comunale all’opposizione ho maturato la necessaria esperienza e dal 1 gennaio ho concluso anche gli impegni lavorativi. Mi candido per lavorare per Macherio, per il mio paese. Attorno a me ho persone che si vogliono impegnare per un progetto comune sicuramente, avrei preso un impegno alternativo se non avessi fatto questo. Non sono quello che resta in casa, mi sono sempre impegnato in ambito parrocchiale, per la comunità. Adesso, c’è l’opportunità giusta: abbiamo messo insieme tre partiti, ognuno con la propria storia ed identità, e persone indipendenti, per fare qualcosa di importante per Macherio e questo mi fa dire che sono contento di aver accettato questo impegno».
Redaelli appare la figura ideale per tenere insieme le varie anime del centrodestra: «Sono super partes, credo di essere la persona su cui convergere, sono stati tutti d’accordo nello scegliermi, non sono divisivo e sono felice che dopo tanti anni il centrodestra possa presentarsi unito ci sono tutte le condizioni per lavorare bene a lungo termine».
Elezioni a Macherio: i primi obiettivi
Di cosa ha più bisogno Macherio? «Di essere rivitalizzata – afferma – di avere maggiore vitalità, perché altrimenti rischia di essere un paese addormentato. La socializzazione non è solo in senso aggregativo, ma anche come aiuto alle persone che hanno bisogno e quindi vanno maggiormente coinvolte. Il Covid negli ultimi anni ha portato ad un appesantimento generale, c’è forse più difficoltà ad uscire, bisogna cercare di stimolare le persone a vivere il paese e per farlo serve rendere più attrattiva e vivace Macherio».
