“Ecomostro” di Villasanta acquistato a poco più di un milione, nel 2016 offerto per quasi sei

Immobile di via Fieramosca, hotel incompiuto per Expo 2015, tornato al centro delle cronache recentemente per le ricerche di un presunto cadavere nascosto
L’hotel mai finito: l’ecomostro di Villasanta - foto Pinoia
L’hotel mai finito: l’ecomostro di Villasanta Redazione online

Ha un proprietario l’ecomostro di Villasanta. Mercoledì 29 marzo l’immobile è stato acquistato durante l’asta che lo ha assegnato all’acquirente per una cifra di poco superiore al milione di euro, con un prezzo base fissato a 1.350.000 euro. Un prezzo super scontato se si considera che la base per la prima asta, nel 2016, era di quasi 6 milioni di euro. Un secondo tentativo di vendita era stato fatto nel 2018 quando il prezzo si era quasi dimezzato, con un valore di 3 milioni e mezzo di euro, per poi calare ancora a un milione e 800.000 euro nel 2020. Tutte aste, le tre precedenti quella dello scorso mercoledì, andate deserte per mancanza di acquirenti interessati all’immobile.

Venduto l'”ecomostro” di Villasanta: mistero sull’acquirente, l’area destinata a servizi

Il privato che ha avanzato la sua offerta avrà centoventi giorni di tempo per saldare l’acquisto, e diventare così ufficialmente il nuovo proprietario dell’immobile di via Fieramosca, al confine con Arcore, nella parte nord della città.

Ovviamente nulla trapela del nuovo acquirente. L’unica certezza resta la destinazione d’uso di quell’area, definita nel Pgt vigente. Il comparto non potrà accogliere residenziale e commerciale ma solo servizi. All’inizio del secondo mandato del sindaco Luca Ornago l’amministrazione aveva avviato colloqui informali con il curatore fallimentare e con la Commissione provinciale degli espropri, per capire se ci fossero margini per un eventuale acquisto dell’immobile da parte dell’Ente. Poi tutto si è bloccato e nel 2020 il Covid ha capovolto priorità e programmi. Tanto che ancora nelle scorse settimane l’amministrazione aveva respinto qualunque interesse, né tantomeno ipotesi di acquisto dell’ex società Villasanta Village da parte dell’Ente. «Già quattro anni fa avevamo espresso molti dubbi sull’ipotesi di acquisire quell’immobile, ora che siamo quasi a fine mandato e che stiamo affrontando altre spese, quell’idea è definitivamente archiviata», aveva ribadito il primo cittadino.

“Ecomostro” di Villasanta: la polizia indaga per cercare un presunto cadavere

L’acquisto da parte di un privato lo scorso mercoledì in modalità telematica sincrona, dopo tre aste andate deserte, segna quindi l’inizio di una nuova fase per quello che è da tutti conosciuto come l’ecomostro di Villasanta, recentemente riapparso sulle cronache in seguito alle indagini avviate dagli inquirenti alla ricerca di un presunto cadavere nascosto proprio nella proprietà.

La vicenda del Villasanta Village è iniziata più di dieci anni fa con il progetto dell’imprenditore Giuseppe Malaspina, poi arrestato per bancarotta fraudolenta, che non venne di fatto mai ultimato. Avrebbe dovuto essere un hotel che doveva accogliere i visitatori di Expo 2015. Un’idea che però non vide mai la luce.

Nel 2019 l’amministrazione Ornago decise di modificare il Pgt cambiando la destinazione d’uso dell’area: da alberghiera commerciale a servizi culturali e socio sanitari. Oggi a gestire le sorti legali dell’immobile di via Fieramosca è Marco Cordaro, curatore fallimentare della Villasanta Village srl.