Ecco l’Osservatorio Città di Monza, che chiede “il conto” alla politica per la città

L’Osservatorio Città di Monza si presenta ufficialmente riaprendo un dialogo per «appassionare i monzesi alla res publica». Senza fare sconti.
Monza Municipio
Monza Municipio Fabrizio Radaelli

Il loro interesse: «La città di Monza e i monzesi». La loro speranza: «Appassionare i monzesi alla res publica», sfida per nulla semplice. L’Osservatorio Città di Monza si presenta ufficialmente riaprendo un dialogo pubblico che, più in sordina, aveva preso il via la scorsa primavera – ma che già mostrava «di averne una per tutti». 

Ecco l’Osservatorio Città di Monza: sotto osservazione la giunta attuale e i precedenti esecutivi

In questo “tutti” rientrano il sindaco e assessori della giunta attuale e poi, a ritroso, i rappresentanti dei precedenti esecutivi. Questo perché l’obiettivo dell’Osservatorio è quello di «indagare e riflettere» insieme ai monzesi «se la fiducia accordata in coscienza nella cabina elettorale sia stata o no mal riposta: se “l’offerta amministrativa” ante elezione», messa a punto nell’ultimo periodo di campagna elettorale e nel programma di mandato, «sia stata soltanto modellata sulle aspirazioni degli elettori, e poi disattesa non appena festeggiata la nuova investitura».

Ecco l’Osservatorio Città di Monza: i temi caldi

Carta canta: e, allora, sotto con lo studio degli atti amministrativi, con l’ascolto integrale dei consigli comunali. Con la condivisione di una valutazione critica e non politica, utile a stimolare ulteriori approfondimenti. Con l’intenzione di «chiedere il conto giorno per giorno», richiesta motivata dall’aver riscontrato «l’esistenza di un modus operandi amministrativo assolutamente esemplare nel perpetrare il tradimento dei consensi ottenuti elettoralmente». I primi articoli online risalgono al mese di marzo e hanno scandagliato alcune delle tematiche più calde per la città: dal nuovo polo scolastico all’ex macello alla gestione operativa del servizio di igiene urbana, passando per il bosco verticale di viale Ugo Foscolo e la sforbiciata alle sue altezze. 

Ecco l’Osservatorio Città di Monza: l’architetto e l’ex presidente del tribunale

Nei primi mesi di attività i membri dell’Osservatorio avevano deciso di restare nell’ombra Aspiravamo a convincervi con l’effettiva riscontrabilità dei fatti e non perché, come si dice oggi, ci mettevamo la faccia», scrivono online rivolgendosi al pubblico): alla fine, però, viste anche le sollecitazioni ricevute dai lettori (perché, precisano, parlare con un interlocutore preciso, definito, risulta più semplice e aiuta a instaurare un rapporto di maggiore fiducia), sono comparsi online i nomi dei membri del direttivo: l’architetto Oriano Fabrizio Durante e l’ex presidente del tribunale di Monza, nonché ex assessore alla Legalità nel mandato della giunta Allevi, Anna Maria Di Oreste figurano come responsabili editoriali e referenti legali di osservatoriomonza.it. 

Durante è anche referente per la privacy, mentre a curare i rapporti con la stampa è Antonio Fracchiolla, già membro del comitato Saicosavorremmoincomune. 

Ecco l’Osservatorio Città di Monza: «Non tradire il rapporto di fiducia»

«Desideriamo stimolare quello spirito critico che dovrebbe animare i cittadini sempre, perché l’amministrazione comunale venga esortata a non tradire il rapporto di fiducia che dovrebbe instaurarsi con la cittadinanza», concludono, chiedendo a tutti gli interessati, non solo gli addetti ai lavori o i membri dei comitati cittadini, di «partecipare in modo attivo per recuperare e studiare i documenti su cui si fondano le scelte» prese in municipio.