Retrouvaille è una parola francese, significa “ritrovarsi”. Retrouvaille è il nome dell’associazione, che opera anche con la diocesi di Milano, che offre aiuto alle coppie in crisi. Un servizio offerto agli sposi ma anche ai conviventi che soffrono di gravi problemi di relazione, che sono in procinto di separarsi o che già vivono il dolore della separazione.
Ecco a Monza il gruppo che cura le coppie in crisi: da tre mesi nella chiesa del Carmelo
Da tre mesi è presente anche nella zona di Monza grazie all’impegno di due coniugi, sposati da quasi trent’anni e con due figli più che ventenni. Nessun nome, chi decide di mettersi a disposizione dell’associazione come testimone ha passato, e superato, la stessa crisi, fatta di paura e rimorsi, di fallimento e senso di colpa.
Dopo vent’anni di matrimonio per loro è arrivata la crisi. Il tradimento è stato la manifestazione ultima di un disagio iniziato da tempo, fatto di silenzi, allontanamenti, dall’incapacità di coltivare il dialogo.
«La parola separazione è entrata nel nostro vocabolario, con sofferenza è diventata parte delle nostre parole, togliendo speranza al nostro futuro», hanno raccontato durante la testimonianza nella chiesa del Carmelo, in occasione della veglia in occasione della Festa della famiglia.
A loro sono serviti quattro anni per accogliere, comprendere e superare il dolore della frattura: «Un matrimonio ferito dal tradimento può rinascere ma è un altro matrimonio, un legame differente», racconta lui. Al centro delle crisi di coppia non c’è sempre e solo il tradimento fisico. Spesso sono l’eccessiva dedizione al lavoro o una passione incontenibile, un hobby, a rubare tempo ed energia alla famiglia. «È fondamentale riprendere il dialogo interrotto – raccontano – solo così si può iniziare il percorso di riconciliazione».
Ecco a Monza il gruppo che cura le coppie in crisi: il percorso dell’associazione Retrouvaille
E il percorso che propone l’associazione Retrouvaille è una strada tutta in salita che inizia con un fine settimana di intensa e spesso dolorosa condivisione, seguiti da una coppia di riferimento. Poi seguono dodici incontri, dodici sabato consecutivi, senza possibilità di interruzione. Non tutti ce la fanno, non tutti concludono il percorso, per chi rimane la possibilità di riallacciare il rapporto – dicono le statistiche dell’associazione – è del 70%.
«Non si esce guariti dopo il primo week end e dopo i dodici incontri ma certamente ci si trova su un cammino che ormai è avviato».
Il percorso poi continua con il gruppo CoRe, Continuare Retrouvaille, che ha cadenza mensile. Si tratta di incontri che permettono alle coppie di restare agganciati ad altre coppie in cammino come loro. «Le ricadute ci sono, ma c’è anche la consapevolezza di voler salvare il matrimonio, perché amare è una decisione che si prende ogni giorno. Dopo una crisi si decide di andare oltre e si decide anche di non dimenticare».
Ecco a Monza il gruppo che cura le coppie in crisi: nato a Roma, dal 2022 circa 2700 coppie hanno partecipato agli incontri
Nell’associazione non ci sono professionisti, a guidare il confronto è l’esperienza maturata da ogni coppia e la consapevolezza che tutte le coppie hanno passato la medesima tempesta. L’unica condizione imposta è l’adesione volontaria di entrambi al programma.
Il primo percorso avviato risale a ottobre del 2022, a Roma. Ad oggi sono 185 i programmi già presentati, con una media di tredici all’anno, ai quali seguono poi circa trenta gruppi di post weekend. Ad oggi sono circa 2700 le coppie che hanno preso parte agli incontri. A presentarsi sono famiglie con dieci o quindici anni di matrimonio o convivenza alle spalle e quasi tutte con figli. Ma anche coppie più mature, sposate anche da oltre quarant’anni. «Una delle cose più belle che possiamo offrire è una visione della vita in cui le imperfezioni sono al nostra forza». Per informazioni 800 123958 (da telefono fisso).