Due Endopank a Nova Milanese, le panchine gialle per sensibilizzare sull’endometriosi

Avranno anche un QrCode, inquadrando il quale partirà un video in cui un medico offrirà informazioni per meglio conoscere la malattia. Anche una mostra in biblioteca
Il gruppo con il sindaco Fabrizio Pagani, l’assessore Rossella Nigro, Savina Frontino, la dottoressa Elisabetta Casaletti e Alessandra Scoccimarro, tutor referente dell’Associazione “La voce di una è la voce di tutte”

Non possono passare inosservate. Hanno il colore del sole, del girasole, della voglia di vivere. Oggi diremmo anche della mimosa. Ma le Endopank, come sono state denominate, rimangono tutto l’anno per richiamare l’attenzione su un problema che colpisce sempre più donne, anche giovani e giovanissime: l’endometriosi. Il Comune di Nova Milanese ha anticipato i tempi e sabato scorso ha inaugurato due panchine gialle, due Endopank, come vengono definite: una lungo la pista ciclopedonale che costeggia il canale Villoresi in via Di Vittorio, esattamente accanto a una delle panchine rosse posizionate, invece, per richiamare l’attenzione contro la violenza sulle donne. La seconda si trova nel parchetto del Galeone di via Fiume

A Nova le due panchine gialle con QrCode sulla malattia

«Sono contenta che l’amministrazione abbia accolto la proposta di realizzare due panchine gialle, le EndoPank. – ha sottolineato Elisabetta Casaletti, medico anestetista che ha fatto da tramite tra comune e associazione -. Queste, non solo richiameranno l’attenzione grazie al colore giallo, ma su di esse verrà posto un QrCode, inquadrando il quale partirà un video in cui un medico offrirà informazioni per meglio conoscere la malattia».

E in biblioteca a Nova la mostra “One of many”

«Ci sono circa 150 panchine gialle in tutta Italiaha sottolineato Alessandra Scoccimarro, tutor referente dell’Associazione “La voce di una è la voce di tutte” – siamo contenti che anche Nova abbia aderito a questa iniziativa che passo dopo passo si sta facendo conoscere. È un semplice segnale ma è molto importante.»  Al sindaco Fabrizio Pagani, l’onore del taglio del nastro, ovviamente giallo. Una malattia, quella dell’endometriosi che potrebbe anche compromettere la fertilità della donna. Di qui la mostra organizzata dalla Libera Accademia di Pittura, evento collaterale del Premio Lissoni, inaugurata nel pomeriggio in villa Brivio e ancora visitabile negli orari di apertura della Biblioteca. “One of many” il titolo dell’esposizione che è lo stesso del libro fotografico realizzato da Loredana Vanini. Cento ritratti di donne che hanno dovuto affrontare una diagnosi di infertilità. «All’inizio non è stato facile trovare donne che avessero voglia, coraggio di esporsi – ha raccontato la fotografa Loredana Vaniniho iniziato con tre donne che ho conosciuto in clinica. Dopo qualche tempo ho pensato di condividere il progetto sui social, Facebook e Instagram, ed è avvenuta la svolta: ho ricevuto davvero tanti messaggi. Così il progetto è divenuto un movimento una community in cui si condividono esperienze, consigli».