Droga “in prevendita” via chat con prezziario: 8 arresti dei carabinieri tra Concorezzo, Biassono, Varedo e Limbiate

Blitz di 50 militari, sgominati due gruppi di italiani che operavano tra il VImercatese e la Valle del Seveso con un polo di produzione di stupefacente nel Lodigiano. I contatti avvenivano attraverso app di messaggistica. Sequestrati un revolver rubato e 30 chili di droga tra cocaina, hashish e marijuana.
Droga “in prevendita” via chat con prezziario: 8 arresti dei carabinieri tra Concorezzo, Biassono, Varedo e Limbiate

Otto arresti, sequestro di un revolver rubato e di trenta chili tra cocaina, hashish e marijuana: è l’esito di una operazione antidroga dei carabineri del Comando di Monza e Brianza che hanno scoperto due gruppi che avrebbero smerciato via social lo stupefacente pubblicizzando “in prevendita” tramite app di messaggistica, con prezziario dettagliato.

I due gruppi sarebbero stati collegati tra loro, uno operava nell’area del Vimercatese e l’altro tra i comuni di Limbiate e Varedo. I componenti, a vario titolo, dall’estate 2019 al mese di marzo 2021,”anche in piena pandemia da covid-19” avrebbero ceduto a più ripetizioni stupefacente di tipo cocaina, hashish e marjuana nella provincia di Monza e Brianza (comuni di Concorezzo, Usmate Velate, Agrate Brianza, Varedo e Limbiate) e avrebbero prodotto marjuana nella provincia di Lodi (comune di Sant’Angelo Lodigiano).

Droga “in prevendita” via chat con prezziario: 8 arresti dei carabinieri tra Concorezzo, Biassono, Varedo e Limbiate
Il revolver sequestrato (era stato rubato in una abitazione di Briosco)

La vendita sarebbe avvenuta con app di messaggistica, abilitando l’opzione per la cancellazione dei messaggi inviati con un timer o manualmente, ricorrendo a brevi conversazioni telefoniche solo per gli appuntamenti. La parola “prevendita” indicava la disponibilità delle sostanze stupefacenti, e venivano inviate anche foto della “merce”. Gli arresti sono avvenuti in flagranza di reato grazie al tempestivo sequestro dei telefonini agli indagati dai quali i militati hanno estratto le conversazioni ricostruendo così la modalità e rete di spaccio.

I militari brianzoli, 50 in tutto, col supporto di quelli dei Reparti territorialmente competenti e aereo, del Nucleo Elicotteri di Orio Al Serio, alle prime luci dell’alba di lunedì 7 marzo hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare personale, emessa dal Tribunale di Monza su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di 8 italiani ritenuti a vario titolo responsabili di detenzione, produzione e spaccio di sostanza stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marjuana.

Il blitz ha interessato il comune di Concorezzo dove risiedono tre degli indagati, un 33enne dal cui arresto sono scaturite le indagini, che era già affidato ai servizi sociali con divieto di uscire nelle ore notturne oltre che un 21enne e un 25enne quest’ultimo già agli arresti domiciliari poiché arrestato a marzo del 2021.

Droga “in prevendita” via chat con prezziario: 8 arresti dei carabinieri tra Concorezzo, Biassono, Varedo e Limbiate
Il revolver sequestrato (era stato rubato in una abitazione di Briosco)

A Biassono i carabinieri hanno raggiunto l’abitazione di un 21enne già ai domiciliari poiché arrestato con il 25enne di Concorezzo, a Varedo presso quella di un 21enne, a Limbiate di un 22enne a Pioltello, presso l’abitazione do un 43enne e infine a Sant’Angelo Lodigiano, presso quella di un 66enne.Tutti italiani, alcuni erano operai, altri non risulta che svolgessero attività lavorative. I due soggetti di Pioltello e Sant’Angelo sono già gravati da precedenti specifici.

Le indagini coordinate della Procura della Repubblica di Monza sono state avviate quando il concorezzese 33enne fu arrestato a marzo del 2020 a Usmate Velate per detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti: nel suo appartamento era stato rinvenuto circa un chilo di stupefacente tra cocaina, hashish e marjuana oltre che 4mila euro. Pochi giorni dopo un secondo blitz consentiva di rinvenire, in un garage sempre in uso al concorezese altri 16 chili di sostanza stupefacente tra cocaina, hashish e marjuana.

L’attività investigativa, condotta dai militari della Compagnia di Vimercate, anche mediante attività tecniche di intercettazioni telefoniche, ha consentito di individuare i due distinti sodalizi collegati tra loro, con basi operative in Concorezzo e Varedo che gestivano “un giro di numerosi clienti” dediti all’acquisto e al consumo di cocaina, marjuana ed hascisc, avendo le loro “piazze” di spaccio, il primo gruppo nell’area del Vimercatese (comuni di Concorezzo, Usmate Velate, Agrate Brianza), e l’altro tra i comuni di Varedo e Limbiate, in particolare all’interno dei parchi e parcheggi pubblici anche in pieno centro abitato dove i “pusher” attendevano i clienti che, previo appuntamento, si avvicinavano per acquistare lo stupefacente e allontanarsi subito. Attività era condotta costantemente nell’arco di tutta la giornata. Tra l’estate del 2019 e marzo del 2021 è stata ricostruita la vendita di oltre 2000 dosi di stupefacente, con ricavi complessivi stimati in euro 25 mila circa e sequestrati oltre 30 chili di sostanza stupefacente tra cocaina, hashish e marjuana, la somma contate di 10mila euro. E’ stato anche rinvenuto un revolver, oggetto di furto in abitazione.

Droga “in prevendita” via chat con prezziario: 8 arresti dei carabinieri tra Concorezzo, Biassono, Varedo e Limbiate
Il revolver sequestrato (era stato rubato in una abitazione di Briosco)

I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Vimercate, con l’ausilio dei Carabinieri competenti territorialmente, nel febbraio 2021 ad Agrate Brianza hanno arresto un 28enne trovato in possesso di 3 chili di hascisc e, a marzo, sempre ad Agrate, un 25enne e 21enne trovati con 250 grammi di hashish e 5500 euro in contanti mentre a seguito della perquisizione di un garage nelle loro disponibilità a Monza sono stati rinvenuti ulteriori 950 grammi di hashish e un revolver marca Smith Wesson illegalmente detenuto, oggetto di furto in abitazione commesso nel dicembre 2019 a Briosco. Sempre a marzo del 2021, a Varedo era avvenuto l’arresto del 19enne trovato con circa 2 chili di marijuana.

Nel frattempo, ancora a febbraio del 2021, a Sant’Angelo Lodigiano era stato individuato un capannone in disuso trasformato in laboratorio per la produzione e l’essiccazione di piante di marijuana: all’accesso i militari avevano trovato 200 piante di marijuana in vasi e circa 2 chili di sostanza già essiccata nonché tutto l’occorrente per la coltivazioni tra cui lampade fluorescenti e trasformatori di energia elettrica.

Nell’ambito delle articolate indagini sono stati denunciati in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio e segnalati alla prefettura quali assuntori un totale di circa 20 persone.

Sei degli otto arrestati sono stati tradotti in carcere mentre i due restanti sottoposti agli arresti domiciliari. Tutti dovranno rispondere di concorso finalizzano all’approvvigionamento, detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. A cinque di loro è stata anche contestata la coltivazione.