Quattro minuti per parlare in modo informale di tematiche legate alla fede: è la sfida raccolta da don Pietro Guzzetti, il vicario della parrocchia di San Carlo a Brugherio, che da alcuni mesi è ospite fisso di “Dee Notte”, la trasmissione serale di Radio Deejay condotta da Gianluca e Nicola Vitiello. Ogni venerdì, tra le 22 e le 24, il sacerdote interviene con una telefonata in diretta prendendo spunto da ricorrenze o da fatti di attualità: «L’ultima volta – spiega – ho parlato delle modalità con cui le serie televisive trattano la fede, non solo quella cristiana, partendo da “Shtisel” dedicata agli ebrei ultra ortodossi. Le scorse settimane mi sono soffermato sul Carnevale, la benedizione delle famiglie, la Domenica delle Palme e la Pasqua: le mie sono chiacchierate inserite in un programma leggero che mi consentono di entrare in contatto con persone» lontane dalla chiesa.
Lo stile di don Pietro piace e tra il pubblico in parecchi lo seguono sui social. «Sono sempre stato un ascoltatore attivo – racconta – partecipavo spesso alle discussioni in radio e, quando ho conosciuto i due conduttori, è nata questa proposta».
Il sacerdote, che mercoledì scorso si è laureato in comunicazione d’impresa all’Università Cattolica, prosegue la sua collaborazione con il periodico per ragazzi il Giornalino: la scorsa settimana ha inaugurato la nuova rubrica “Le parole della fede” che accompagnerà i piccoli lettori per quaranta numeri.
«Presenterò quaranta termini – afferma – tra cui preghiera, misericordia, perdono, oltre ai singoli sacramenti e alle feste. Ogni illustrazione è abbinata a un versetto delle Scritture o a un esempio perché l’obiettivo è quello di educare i bambini in modo divertente»: quando sarà la volta dell’enciclica sarà, quindi, pubblicato l’inizio di un documento. La rubrica segue quella in cui per un anno don Guzzetti ha proposto santi e beati in un percorso che, partendo da Maria e dagli apostoli, è arrivato a figure contemporanee come Pier Giorgio Frassati, Giorgio La Pira, don Lorenzo Milani, Chiara Lubich e madre Teresa di Calcutta. Lo spazio affianca “Penso e ripenso” in cui inseme a uno psicologo risponde alle lettere dei ragazzi.
«La collaborazione con il Giornalino – commenta don Pietro – è stimolante per un prete in quanto i contenuti della fede vanno spiegati con un linguaggio semplice, adatto ai bambini, simile a quello che utilizzo la domenica durante la messa delle 10 dedicata, in particolare, ai più piccoli».