Mai più bambini dimenticati in auto: potrebbe presto diventare obbligatorio un dispositivo da applicare al seggiolino per il trasporto dei bambini che segnali la presenza dei piccoli in auto evitando così drammi come quelli accaduti anche negli ultimi mesi. L’ha annunciato il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, durante una diretta Facebook. Toninelli ha detto di voler mettere mano al Codice della Strada, con un disegno di legge “già in autunno”.
Nello specifico potrebbe essere introdotto obbligatoriamente un sensore che rileverebbe la presenza di un bimbo a bordo dopo che si è chiusa l’auto con l’invio di un messaggio al proprietario, come già avviene negli Stati Uniti, ha spiegato il ministro. Per ora non ha specificato chi fornirà il dispositivo, che potrebbe avere un costo intorno ai 100 euro, sui quali lo stato potrebbe applicare l’Iva agevolata o qualche forma di contributo.
Una notizia che farà sicuramente felici i componenti della associazione Salvagente che in proposito a maggio aveva lanciato una petizione per chiedere appunto una norma che obbligasse a dotare i seggiolini di sistemi anti abbandono. Una raccolta firma, lanciata su Change.org, arrivata a oltre 5mila firme in poso tempo e indirizzata al Parlamento italiano, al ministero dei Trasporti, alla Commissione europea.
Una richiesta avvenuta all’indomani della morte a Pisa di una bambina “dimenticata” in auto e uccisa dal calore raggiunto dall’abitacolo. “Un dramma che avviene indipendentemente dalla volontà e che va fermato con la prevenzione”, spiega l’associazione. Chiesto anche: “l’obbligo del registro elettronico per le scuole dell’ infanzia e per i nidi che avvisino i genitori in caso di assenza per rintracciare il bambino”.
Salvagente lo scorso anno ha lanciato una App (che non è negli store digitali ma va richiesta all’associazione) capace di entrare in allarme se il bambino non viene “registrato” a scuola o al nido. Un progetto destinato alle scuole e alle famiglie per creare una sorta di asilo digitale monitorato in tempo reale.