Disabili dietro il bancone, a Desio fanno i baristi un giorno a settimana

A Desio c’è un bar che un giorno alla settimana, il giovedì, mette dietro il bancone a preparare cocktail i ragazzi disabili della Diver Ludoteca
Disabili dietro il bancone, a Desio fanno i baristi un giorno a settimana

Dietro il bancone di un bar, a servire caffè e preparare cocktail. O ai tavolini a prendere gli ordini delle consumazioni. Esperienze importanti per i ragazzi della “Diver Ludoteca”, l’iniziativa per adolescenti disabili promossa dalla cooperativa sociale “La Spiga”. Il giovedì pomeriggio prestano servizio al bar “Etnico Cafè” al Cortiletto di via Garibaldi, grazie alla disponibilità dei due titolari, Luca Smiraglia e Stefania Esposito.

«Siamo contenti di ospitare i ragazzi, coinvolgerli e insegnare loro qualche aspetto del nostro lavoro – spiegano i due commercianti – così, possono essere più inseriti e integrati nella società». «Questi ragazzi – aggiunge Stefania – rappresentano la parte più bella dell’uomo, quella più spontanea e senza filtro. Ci portano la loro allegria e il loro entusiasmo». Sono contenti dell’iniziativa anche gli educatori. «Un grazie davvero speciale a queste persone che hanno aperto la loro casa e ci hanno accolti come una famiglia, che è cresciuta – dicono Elena Grassi e Simona Oriali – grazie perché il nostro quadrifoglio imperfetto diventa perfetto con il cuore, non solo dei nostri ragazzi e delle famiglie ma anche di tutte le persone che ci permettono di crescere».

Il giovedì pomeriggio, a turno, un paio dei 12 ragazzi della Diver Ludoteca stanno dietro al bancone a fare i caffè e a preparare cocktail. C’è anche chi ha imparato a stare alla cassa, a fare i conti e dare il resto. «I ragazzi sono molto bravi e hanno imparato tanto- dicono i baristi. Gli altri prendono le ordinazioni dei clienti e accolgono chi entra al bar- hanno sempre il sorriso sulle labbra, sono sempre allegri e trasmettono a tutti il loro entusiasmo». In estate lavorano anche nel giardino interno al cortiletto, dove vengono coltivati origano e basilico, «tutti sono coinvolti, anche i ragazzi che hanno disabilità più gravi. Questo è un aspetto molto importante».

Poco prima di Natale è stata organizzata una festa con i genitori. I ragazzi hanno preparato merende e aperitivi. «Mamme e papà – spiega l’educatrice Elena Grassi – hanno potuto rendersi conto di persona delle abilità acquisite dai loro figli nel corso di questi mesi. Per i ragazzi si tratta di un importante un momento di autonomia e integrazione» . Quella del bar è una delle tante iniziative organizzate dalla “DiverLudoteca”, spazio di incontro, divertimento, confronto e crescita ideato dalla Cooperativa La Spiga, che una volta a settimana apre la propria sede, in via Garibaldi per promuovere attività con gli adolescenti disabili.

Sara, Riccardo, Federica, Gianfranco, Chiara, Silvia, Sara, Filippo, Davide, Luca, Mattia e Sergio si ritrovano tutte le settimane, insieme agli educatori. Le attività proposte sono sempre più variegate. I ragazzi iniziano a farsi conoscere anche in città. Oltre al Cafè Etnico, nei giorni scorsi anche il negozio di tatuaggi “Ice Tatoo” ha organizzato un evento insieme a loro. “Speriamo che sempre più persone si propongano per coinvolgere questi ragazzi” dicono Luca e Stefania. “Saremmo contenti di essere stati da stimolo per altre belle iniziative”