Dieci anni dopo ancora “Rossi day”: i Rossi della Brianza (e non solo) a raccolta

Dieci anni dopo è stato ancora “Rossi day”. La famiglia Rossi di Villasanta ha riunito a Bevera di Sirtori i parenti di Monza e poi delle province di Como, Sondrio, Milano e Torino. Novanta persone, tutte con lo stesso cognome.
Famiglia Rossi ritrovo a Bevera di Sirtori: foto di gruppo
Famiglia Rossi ritrovo a Bevera di Sirtori: foto di gruppo Sarah Valtolina

Talmente tanti che hanno avuto bisogno di un cartellino identificativo al collo per farsi riconoscere. I Rossi, storica e numerosissima famiglia di Villasanta, hanno organizzato un ritrovo per conoscersi e incontrarsi, più simile a un raduno che a una riunione famigliare.

L’occasione è stato il decimo anniversario dell’ultimo incontro, che era stato organizzato il 25 aprile 2008. Il posto sempre quello: il santuario di Bevera di Sirtori, «scelto perché strategicamente baricentrico rispetto alle varie provenienze, e perché ci dava la possibilità di celebrare una messa in ricordo di tutti i defunti, oltre a ospitarci per il pranzo nel salone dell’oratorio», spiega Maria Luisa Rossi, uno dei tanti nipoti della terza generazione. Una storia, quella dei Rossi, che inizia con Aldo e Anna, genitori di dieci figli: Angelo, Franco, Lino, Lucia, Marino, Dina, Luigia, Siro, Piero e Romano.

Un’impresa riuscire a ricostruire le vite, i matrimoni, i figli e le strade intraprese da ciascuno di loro. Nove su dieci, infatti, si sono sposati, dando alla luce numerosi figli.

«Negli anni Settanta era un continuo vederci in occasione di feste, battesimi, cresime, comunioni e matrimoni – continua Maria Luisa – Con il tempo ognuno ha preso strade diverse e abbiamo fatto sempre più fatica a trovarci». Con il passare del tempo è diventato sempre più complicato anche tenere il conto di tutti i cugini e delle nuove generazioni.

«Undici anni fa una mia cugina ha avuto l’idea di riportare su carta tutto l’albero genealogico in modo da aver presente i nomi di tutti. Un lavoro lunghissimo, un disegno che non poteva rimanere nel cassetto e così abbiamo deciso di inviarlo come biglietto di Natale a tutti gli zii».

È rinata la voglia di vedersi ed è stato organizzato il primo raduno. Era il 25 aprile 2008 al santuario di Bevera di Sirtori. Dieci anni dopo, stesso giorno, stesso luogo, i Rossi si sono dati di nuovo appuntamento nel giorno della Festa della Liberazione, cioè la scorsa settimana.

Più di novanta hanno risposto all’appello: undici da Monza, tutti gli altri da Villasanta e poi dalle province di Como, Sondrio, Milano e Torino. Il numero era quello giusto per organizzare una tombola famigliare: a ogni numero era stato abbinato un nome (con relativa foto) o una coppia. Anche i premi sono stati scelti a tema: vecchi documenti di identità, appunti scritti a mano dal nonno, un vecchio cappello e tanti altri ricordi della famiglia per chi si aggiudicava ambi, terne, cinquine e tombole.

«È stata una bellissima giornata nata un po’ per caso – conclude Maria Luisa – senza un motivo preciso se non quello di rivederci e di ravvivare il senso della nostra appartenenza a una famiglia così numerosa».