Desio, l’ex CentroStile nel mirino di una società rumena

Una società con sede legale a Bucarest e sede operativa in Italia è interessata all’ex CentroStile di Desio per realizzare una struttura per gli anziani
L’ex palazzo del mobile a Desio
L’ex palazzo del mobile a Desio

La società interessata all’acquisto del CentroStile di piazza Giotto è sempre più vicina a concludere l’operazione. In base a quanto ci risulta, è la “European Group Investment and Management”, attiva nell’ambito dello sviluppo e promozione di progetti immobiliari, con sede legale a Bucarest, in Romania, e una sede operativa in Italia, a Cologno Monzese.

Ha interesse all’acquisto del palazzo del mobile di Desio, ridotto ad un edificio abbandonato e decadente, per trasformarlo in un centro polifunzionale dedicato alla terza età, con Rsa e una serie di servizi. I rappresentanti della società hanno partecipato ad una riunione in comune, giovedì pomeriggio, insieme all’amministratore di condominio Walter Restori, all’architetto Massimo Meroni che ha l’incarico di curare il progetto di riqualificazione e a Paolo Aliprandi, rappresentante dei 127 proprietari dello stabile.

Al sindaco Roberto Corti è stato presentato un piano per la messa in sicurezza dell’edificio. Il fatto che fossero presenti anche gli aspiranti acquirenti fa pensare che l’operazione sia quasi andata in porto. «Ho la sensazione che ormai ci sia qualcosa di più che una promessa» commenta Restori, amministratore di condominio, che sta raccogliendo le adesioni di tutti i proprietari, anche di chi era assente all’assemblea di settimana scorsa , in cui si è discusso della proposta d’acquisto da parte della società immobiliare.

«Stiamo mettendo a punto alcuni documenti, poi passeremo all’atto notarile. Vogliamo concludere tutto entro il 18 dicembre». «La cessione dell’immobile è quasi formalizzata» afferma uno dei principali proprietari, Paolo Aliprandi.

Intanto, giovedì in comune si è parlato di sicurezza. I rappresentanti della proprietà hanno definito un piano, sollecitati dal sindaco che a luglio aveva inviato un’ordinanza per chiedere di ripristinare la cancellata e chiudere i primi piani dello stabile, per evitare che si introducano i senzatetto. A distanza di tre mesi dalla richiesta, non è ancora stato fatto nulla.

«Ingaggeremo una guardia giurata notturna che presidierà lo stabile – spiega Aliprandi – Abbiamo anche deciso che illumineremo la zona e provvederemo a sistemare la recinzione. E’ questione di giorni, e poi la guardia giurata entrerà in servizio». «Noi vogliamo vedere i fatti – afferma il sindaco Roberto Corti – Stiamo facendo pressione sui proprietari affinchè intervengano il prima possibile». E riguardo all’operazione della vendita, il sindaco si dice ottimista: «Aspettiamo che la proposta di formalizzi, sono ottimista».

La riunione di giovedì in municipio è stata organizzata dopo il blitz dei carabinieri di lunedì mattina all’alba al Centrostile. I militari hanno trovato 13 senzatetto che avevano trovato rifugio, nella notte, nell’edificio fatiscente. Si tratta di 12 nordafricani (originari di Tunisia, Egitto e Marocco) e un italiano. Sono stati portati in caserma e denunciati per occupazione abusiva di immobile. La maggior parte era senza documenti e per questo i militari hanno avviato degli accertamenti, per verificare se siano regolari o no in Italia. Nei guai potrebbero finire anche i proprietari dell’edificio, che portebbero essere denunciati per omissione di lavori in edificio che minaccia la rovina.

A settembre al Centrostile si è consumata una violenza sessuale: una giovane marocchina è stata violentata da un gruppo di connazionali, poi arrestati dai carabinieri. Da allora l’attenzione sul palazzo è sempre rimasta alta. In città è arrivato anche Matteo Salvini per un presidio organizzato dalla Lega Nord.