Ha unito le sue due passioni, la musica e la montagna. Elena Cosmo, desiana di 37 anni, ha iniziato una nuova avventura: da pochi giorni, gestisce il rifugio Elisa, sui monti lecchesi. Ed è felicissima.
«Amo la montagna e sono molto contenta di questo nuovo lavoro». Musicista, come la sorella Silvia, non intende comunque abbandonare il suo violino, con cui è cresciuta. «Continuerò a fare concerti, in alta montagna».
Da 6 anni residente a Pasturo, la giovane desiana ha risposto a un bando per la gestione del rifugio di proprietà del Cai Grigne di Mandello Lario, situato a 1515 metri, ai piedi del Sasso Cavallo e del Sasso dei Carbonari.
«Da tempo lavoro nei rifugi, ho fatto diverse esperienze, anche tra le montagne lecchesi, e quando ho saputo di questo bando ho risposto subito».
Figlia di musicisti, Elena ha frequentato il Conservatorio di Milano e per alcuni anni ha insegnato a scuola. Ha fatto concerti in mezzo mondo. E quando ha iniziato ad appassionarsi della montagna, ha avviato il progetto “Armonie tra Cielo e Terra”, portando la musica nei rifugi col suo quartetto d’archi. La sua scelta ha incuriosito molti: di lei, hanno già parlato i giornali locali del lecchese e non solo.
«Questa nuova avventura è nata dalla passione per le camminate e per la montagna» spiega la desiana, che nei giorni scorsi ha ricevuto le chiavi del rifugio dall’ex gestore Mauro Balatti. Nel 2010, ha iniziato a camminare in montagna e poi a lavorare in diversi rifugi, fino ad arrivare all’Elisa, a tre ore di cammino dalla frazione mandellese di Rongio e lontano dai sentieri più frequentati.
«Conosco bene questa zona, dove ho già lavorato negli anni scorsi. Qui mi sento come a casa» dice, mentre pensa già alle attività per il prossimo week end. Il rifugio Elisa fa parte dell’itinerario delle Grigne. Fino a giugno resta aperto nei fine settimana, poi, a luglio e agosto, sarà aperto sempre. «Mi occupo di tutto, della cucina e della gestione dei posti letto per chi vuole rimanere a dormire». I primi giorni di apertura sono già stati un successo: il 25 aprile il rifugio ha registrato il pienone.