Da ecomostro a torre con vista sul futuro. Non è solo una semplice firma quella ha cambiato il destino della ex torre Ptb di Desio: fino a pochi giorni fa, una ferita sul territorio, ora un’opportunità per lo sviluppo. L’atto notarile firmato venerdì in tribunale a Monza è molto di più di un passaggio di proprietà. Nei prossimi mesi il Gruppo Colombo – un’impresa di costruttori tra le più grandi in Brianza – potrà iniziare i lavori di trasformazione: case, uffici e un ristorante panoramico renderanno finalmente vivo quello che a lungo è stato uno scheletro di cemento alto 90 metri, capace di rovinare a chilometri di distanza lo skyline di Desio.
Desio: la firma per la torre ex Ptb, il progetto

Al piano terra ci saranno negozi. La maggior parte della superficie sarà destinata al residenziale. Il progetto prevede anche aree verdi, una grande piazza e piste ciclabili e pedonali. Il “grattacielo” – così come i desiani avevano soprannominato questo enorme edificio incompiuto – riuscirà finalmente a essere ciò che gli imprenditori Matteo e Giosué Addamiano e il sindaco Giampiero Mariani avevano pensato: un polo d’eccellenza, abbinato al Ptb. Cento capannoni con aziende nati sulle ceneri dell’ex Autobianchi.
A firmare l’atto di acquisto c’erano Marco ed Edoardo Colombo, la curatrice fallimentare Patrizia Riva e i due consulenti legali Umberto Grella e Giorgio Corno. Ora non è facile prevedere quando partiranno i lavori di trasformazione. I primi interventi – secondo alcune indiscrezioni – sono attesi entro la fine dell’anno.
Desio: la firma per la torre ex Ptb, il Gruppo Colombo dopo un’attesa di 13 anni e sei tentativi di vendita
Il Gruppo Colombo di Monza si è aggiudicato l’immobile all’asta dopo un iter lungo e tormentato. Un’attesa durata 13 anni nel corso della quale la Torre è stata una sorta di “convitato di pietra” con cui Desio ha convissuto, non senza una grande difficoltà e problemi di ordine pubblico.L’acquisto è stato perfezionato solo dopo sei bandi di asta andate deserti. Sei tentativi di vendita – dal marzo 2017 a oggi – nel corso dei quali il valore dell’immobile si è ridotto a un terzo: da 9.4 ad appena 3,1 milioni di euro. Ora partirà la rinascita dell’edificio: un’operazione che si annuncia altrettanto lunga, costosa e complessa.La torre sarà ribassata di 20 metri (passando da 90 a 70) con la demolizione di sei piani e avrà una serie di nuove destinazioni e funzioni, che dovrebbero renderla più appetibile.
Desio: la firma per la torre ex Ptb, restauro anche per Villa Cremonini nell’ex Autobianchi
Inizierà anche l’atteso restauro di villa Cremonini: una palazzina liberty, oggi in precario stato di conservazione, che un tempo fu sede del capofabbrica dell’Autobianchi e rappresenta di fatto l’ultima traccia dello stabilimento automobilistico di Desio.