La vicenda delle uova alla diossina diventa un caso giudiziario. Almeno nelle intenzioni del consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia, Gianmarco Corbetta, che ha depositato alla Procura di Monza un esposto/denuncia.
«A dicembre -spiega Corbetta- avevamo portato alla ribalta il caso delle analisi dell’Asl di Monza e Brianza e della presenza di diossina 21 volte superiore ai limiti previsti dalla legge in un allevamento di Desio. E’ sconcertante che nessun ente abbia fatto nulla di concreto a proposito. Asl, Arpa, Amministrazione Comunale, ci si è sostanzialmente limitati a “prendere atto” che esiste questo inquinamento ma nessuno si è preso la briga di capire da dove venisse e cercare di porvi rimedio».
Anche l’ordine del giorno presentato dai grillini in Regione è stato bocciato. Motivo in più, secondo i 5Stelle, di rivolgersi alla Procura.
«Con l’atto chiediamo inoltre -chiosa Corbetta- agli organi inquirenti di disporre analisi e consulenze tecniche utili a determinare la causa della presenza sul territorio di Monza e Brianza di sostanze tossico-nocive. Noi un’ipotesi sull’origine della diossina l’abbiamo fatta: il forno inceneritore Bea che dista solo 2 chilometri dall’allevamento. Nel caso fosse verificata ci attendiamo che si adottino tutte le misure necessarie per impedire la diffusione di diossina e per avviare le opportune bonifiche», conclude il consigliere.