I militanti di Forza Nuova sono tornati in consiglio comunale, giovedì 15 marzo, dopo il blitz dello scorso dicembre. Giubbotto nero, felpa con il nome del movimento, una trentina di rappresentanti del movimento di estrema destra, tra cui alcune donne, sono rimasti in aula, in piedi, per tutta la seduta del consiglio, controllati a vista da vigili e carabinieri.
Hanno atteso la discussione della mozione antifascista, dal titolo “rispetto dei valori della Costituzione Repubblicana” presentata da Sinistra per Desio, Pd, Desio Viva, Movimento 5 Stelle. E quando la consigliera Marialuisa Ricchiuti ha terminato la presentazione del documento, hanno provocatoriamente applaudito. La mozione è stata approvata con i voti della maggioranza e dei 5 Stelle. Si è astenuto il consigliere Simone Gargiulo della lista Per Desio, mentre Lega Nord e Forza Italia sono usciti dall’aula.
Sul modello di quelle già adottate a Milano e in altre città, prevede di “non concedere spazi, patrocini, contributi di qualunque natura a coloro i quali non garantiscano di rispettare i valori sanciti dall’art. 3 della Costituzione, professando e praticando comportamenti fascisti, razzisti e che incitino alle discriminazioni di sesso, gruppo etnico, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni sociali”. Nel concreto, chi chiede la concessione di spazi o suolo pubblico o di patrocini, dovrà sottoscrivere una “dichiarazione di rispetto dei valori fondanti della Costituzione Italiana repubblicana e antifascista”.
«Sono sempre più frequenti – ha detto Ricchiuti – le attività di propaganda politica da parte di organizzazioni di estrema destra, che incitano all’odio razziale. Noi, nel nostro piccolo, a Desio, possiamo fare qualcosa contro questa incultura» . «È necessario oggi più che mai ribadire i valori dell’antifascismo» ha detto Jenny Arienti del Pd. Molto sentiti gli interventi dei consiglieri di maggioranza Sergio Mariani, Francesco Pasquali, Alessio Alberti e Marta Sicurello. A favore anche Sara Montrasio dei 5 Stelle. Hanno preso la distanza invece gli altri dell’opposizione. «Non sono fascista ma mi astengo dal voto – ha detto Simone Gargiulo – Questa è una mozione superflua».
«È faziosa e anacronistica» ha detto Luca Ghezzi della Lega. A ruota, anche Andrea Villa: «La mozione dovrebbe contemplare tutte le azioni violente, invece condanna solo una parte politica». E Massimo Zanello: «È fuori dal tempo fomentare lo scontro tra fascisti e antifasciti». «Siamo in un paese democratico e ognuno può esprimere la propria opinione» ha detto Carlotta Barlozzetti di Forza Italia. La lega Nord ha presentato un emendamento alla mozione, che è stato bocciato.