Entra in funzione giovedì 15 aprile l’hub per le vaccinazioni antiCovid a Carate Brianza, con sede al Polaris Studios di via della Valle, aperto sette giorni alla settimana, dalle 8 alle 20. Contestualmente, viene disattivato il centro vaccinale oggi operativo all’ospedale caratese.
L’hub alla discoteca caratese è tra quelli che Asst Brianza ha in gestione per la fase massiva della campagna vaccinale, assieme a Besana, Limbiate, e dell’ospedale di Vimercate (e poi anche Meda e Verano Brianza aggiunti in seconda battuta). Due centri previsti anche a Monza.
Il Polaris prevede Inizialmente 12 linee di vaccinazione operative sulla totalità delle 20 linee disponibili che saranno comunque già tutte allestite e via via attivate fino a raggiungere il pieno regime.
Sulle 12 linee iniziali, per il momento con vaccini Pfizer e AstraZeneca, Asst Brianza garantisce la presenza di quattro medici, 10 infermieri e tre operatori amministrativi per il funzionamento di sette linee. Di queste sette, almeno per il primo periodo di apertura, cinque serviranno per la campagna massiva e due per le somministrazioni di richiamo (si rivolgeranno probabilmente qui, per esempio, i pazienti che hanno ricevuto la prima somministrazione all’ospedale caratese).
Le restanti 5 linee – sulle 12 fin da subito operative – saranno invece affidate al personale di Asst Monza. Le due aziende socio sanitarie territoriali lavorano infatti in collaborazione negli hub la cui gestione è in capo all’una o all’altra Asst: per intenderci, come Asst Monza fornirà personale per la gestione di alcune linee a Carate, Asst Brianza fa già altrettanto nell’hub all’autodromo di Monza.
Ma torniamo al Polaris Studios, dove Asst Brianza – chiaramente in accordo con Ats Brianza e Regione – sta allestendo proprio in questi giorni i locali messi a disposizione dalla proprietà.
«Gratuitamente abbiamo dato a disposizione una porzione, pari a 4mila metri quadri, della nostra struttura», spiega Egidio Motta, titolare del Polaris che ha firmato un contratto con Ats Brianza della durata di 6 mesi (prorogabile).
Alla proprietà dovranno essere riconosciuti solo i corrispettivi delle utenze e garantito lo smaltimento dei rifiuti: «Ho pensato di mettere a disposizione questo spazio pensando di fare una cosa buona: si tratta di uno spazio ampio, con parcheggio comodo, vicino alla Valassina e dunque ben visibile e anche facilmente raggiungibile – prosegue Motta -. Prima ci vacciniamo tutti, prima ripartiamo con tutte le attività».
Al Polaris dovrebbero essere somministrati circa 1.700 vaccini al giorno e, oltre al personale sanitario e amministrativo, sarà fondamentale anche il contributo della Protezione civile, che dovrebbe gestire l’accoglienza e il flusso del gran numero di persone che quotidianamente raggiungerà l’hub. L’orbita di volontari è ancora in fase di organizzazione e non è esclusa una chiamata al servizio (come è già avvenuto per il centro di Verano ed è stato annunciato a Besana) per le associazioni e i “volontari civici” che volessero dare una mano.