Dedicata al beato Carlo Acutis la Casa dello Studente di Milano

La “Casa dello Studente” nel quartiere Stadera di Milano dedicata al beato Carlo Acutis, morto a 15 anni nel 2006 a Monza per una leucemia fulminante.
Antonia Salzano mamma Carlo Acutis
Antonia Salzano mamma Carlo Acutis

La “Casa dello Studente” nel quartiere Stadera di Milano porterà il nome del beato Carlo Acutis, il ragazzo morto a 15 anni nel 2006 all’ospedale San Gerardo di Monza per una forma di leucemia fulminante. Da tutti era considerato un genio dell’informatica, ai fini della beatificazione era stato richiesto il riconoscimento di un miracolo per intercessione dopo la guarigione completa da un tumore al pancreas di un bambino brasiliano di 6 anni che aveva incontrato la reliquia chiedendo la grazia.

Casa dello Studente di Milano, taglio del nastro in via Barrili nel quartiere Stadera

Il taglio del nastro è avvenuto martedì 12 settembre alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; della mamma di Carlo Acutis, Antonia Salzano Acutis; dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini; del prefetto di Milano, Renato Saccone, oltre al presidente e al direttore generale di Aler Milano (proprietaria dello stabile) Angelo Sala e Domenico Ippolito.

Beato Carlo Acutis Casa dello Studente
Beato Carlo Acutis Casa dello Studente

Casa dello Studente di Milano: quartiere in fase di riscatto e rigenerazione

Lo Studentato di via Barrili a Milano, dove soggiornano circa 110 giovani universitari di 30 nazionalità, è in un quartiere in fase di riscatto e di rigenerazione urbana. E questo progetto si sposa con la figura di Carlo Acutis, sempre dalla parte dei più bisognosi.

Carlo – ha detto Fontana – è un ragazzo che ha saputo dare un senso al suo spirito religioso e che ha saputo aiutare tanti ragazzi. Esempi come questo devono essere guardati con attenzione e interesse da parte di tutti. Oltretutto la riqualificazione di questo quartiere è un bell’esempio di come devono avvenire gli interventi di rigenerazione urbana evitando dunque gli errori del passato che hanno portato a zone ghetto. Dobbiamo pensare sempre più a un mix abitativo per creare le condizioni migliori per una proficua convivenza”.

In via Barrilli ‘convivono’ uno studentato e una Rsa. La Casa ha riaperto l’1 settembre 2022 grazie alla volontà di Aler, in collaborazione con la Cooperativa ‘Quadrifoglio SC Onlus’ di Pinerolo e la società ‘Estate To Rent’. L’attenzione, dopo l’emergenza Covid, è rivolta agli studenti, in prevalenza internazionali provenienti da oltre 30 nazioni con 36 appartamenti composti da 76 camere per un totale di 110 posti letto a canone mensile medio di 350 euro. La struttura al momento è al completo.