Medico, specialista in Malattie Infettive e in Gastroenterologia, esperto di promozione della salute, responsabile del Servizio di Alcologia e Nuove Dipendenze dell’Asst della Brianza. E anche scittore.
Il dottor Biagio Tinghino ha dato alle stampe il libro “Pandemie. Dalla peste al Covid. Storia e rimedi per affrontare le emergenze sanitarie” in cui racconta, con un linguaggio divulgativo, aneddoti e storie delle malattie infettive: dalla peste di Atene, alla cosiddetta “Morte Nera” del ‘300 e la peste a Milano di cui scrive Alessandro Manzoni nei Promessi sposi.
Poi un salto nei secoli per affrontare con evidenze scientifiche il tema dell’efficacia dei vaccini e delle ultime cure contro il Covid.
“La sera del 21 febbraio 2020 – scrive nell’introduzione – mi sono convinto che avremmo dovuto prepararci al peggio. Tutti speravamo che l’infezione da coronavirus sarebbe rimasta limitata alla Cina. Ma i virus non sanno leggere e scrivere e soprattutto non rispettano i confini tra uno stato e l’altro”.
Durante la prima grande ondata, racconta Tinghino, “ho continuato ad assistere i miei pazienti e ho preso la decisione, tornando a casa, di dormire in una camera separata. Mangiavo da solo, lontano da mia moglie e dai miei figli…Migliaia di medici e di infermieri hanno agito nello stesso modo”.