Da Humanitas un servizio per prendersi cura della mente

Un sostegno per affrontare ansie e emozioni di tutti giorni anche in assenza di una patologia. È l’obiettivo di Psico Medical Care, il servizio sviluppato da Humanitas Medical Care.
Benessere psicologico - foto creata da whatwolf - it.freepik.com
Benessere psicologico – foto creata da whatwolf – it.freepik.com Chiara Pederzoli

Si chiama Psico Medical Care ed è il servizio sviluppato da Humanitas Medical Care per aiutare ad affrontare ansie e emozioni di tutti giorni anche in assenza di una patologia. Disturbi d’ansia, depressione, fobie, attacchi di panico, ma anche difficoltà o disagio coi i problemi quotidiani.

All’interno dei percorsi di Psico Medical Care, ogni persona partecipa attivamente alla scelta del tipo di terapia, esprimendo preferenze, dubbi e ansie. Il primo incontro è di accoglienza, ascolto e comprensione; gli approfondimenti sono necessari per capire e per la scelta condivisa della terapia. Attraverso il “patto di cura”, paziente e terapeuta decidono insieme gli obiettivi del percorso e le modalità della sua realizzazione, stabilite in base a numerose variabili e caratteristiche personali. Sono inoltre presenti i “Centri di secondo livello”, ossia team esperti di patologie specifiche, per garantire la terapia migliore, con i più specifici protocolli di cura.

I dati preliminari di uno studio scientifico promosso da Humanitas University con il Centro di Medicina Personalizzata sui disturbi di ansia e panico di Humanitas San Pio X, sotto la guida del professor Giampaolo Perna, suggeriscono che oltre 5 milioni di persone solo in Italia abbiano iniziato a soffrire di ansia patologica.

L’incidenza dei disturbi d’ansia – tra le oltre 3000 persone che hanno preso parte allo studio – è stata superiore al 10%.

“Il disagio psico-emozionale è difficile da capire, perché non esiste radiografia o esame del sangue che ci dica qual è il batterio responsabile di una determinata sofferenza – spiega il prof. Giampaolo Perna, professore di Humanitas University e Direttore Scientifico Psico Medical Care, che aggiunge – secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychopharmacology, per una serie di fattori tra cui la mancanza di un’idea precisa riguardo allo specialista cui rivolgersi, oppure la paura del giudizio altrui, si stima che in Italia ci vogliano 5 anni dall’esordio dei primi sintomi a quando si arriva ad un aiuto qualificato”.

Psico Medical Care si avvale della medicina evidence-based per poi superarla, mettendo al centro la singola persona.

“Ogni persona è unica: nel modo in cui vive quel disagio, nel modo in cui esprime il disagio stesso, con una serie di caratteristiche che spesso passano sotto traccia, che i clinici esperti e team coesi, bilanciando conoscenze scientifiche e capacità umane, usano per orientare la scelta di cura – aggiunge Perna – L’ambizione è uscire dall’ambito della pratica clinica basata sull’esperienza personale, costruendo un metodo basato sull’evidenza scientifica personalizzata”.

“Purtroppo ancora oggi – spiega il dott. Michele Cucchi, psichiatra e psicoterapeuta, direttore delle Aree Mediche Humanitas – molte persone non trovano una risposta clinica soddisfacente al proprio disagio: almeno 4 pazienti su 10 rimangono insoddisfatti. L’obiettivo di Psico Medical Care è offrire una risposta clinica soddisfacente ad ogni singola persona, e per farlo occorre proiettarsi oltre il concetto standard di diagnosi, integrando ad esempio terapie farmacologiche, psicoterapeutiche e altri interventi inerenti lo stile di vita, sulla base delle informazioni individuali e della storia clinica del paziente”.