Obbligo di indossare le mascherine fino al 31 marzo – data di fine dello stato emergenza – nei luoghi al chiuso che non siano la propria casa. Ma da venerdì 11 febbraio nei luoghi all’aperto si dovrà averle con sé per indossarle solo in caso di assembramenti o affollamenti.
È previsto da una ordinanza firmata dal ministro Roberto Speranza nel pomeriggio dell’8 febbraio. Che conferma quanto era stato anticipato con l’inizio del mese nel segno di un progressivo ritorno alla normalità.
Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.
“Sono fatti salvi, in ogni caso, i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico”, spiega l’ordinanza.