Covid, Moratti: «Indice Rt sopra quota 1, serve prudenza»

L'assessore regionale Letizia Moratti lancia un monito nei giorni in cui i numeri dei contagi per covid hanno ricominciato a salire in Lombardia: «Indice Rt sopra quota 1, serve prudenza».
L’assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti
L’assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti

È l’assessore regionale Letizia Moratti a lanciare un monito nei giorni in cui i numeri dei contagi per covid hanno ricominciato a salire in Lombardia come nel resto d’Italia. “La crescita dell’incidenza dei contagi Covid che ha avuto un rimbalzo negli ultimi dieci giorni in tutta Europa e anche in Lombardia con un indice RT che ha superato quota 1, ci induce ad assumere atteggiamenti di prudenza – dice la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia – Il Covid è una malattia multisistemica insidiosa che può causare danni di lungo periodo all’organismo”.

Covid, Moratti: «Utilizzare mascherine negli ambienti affollati»

Quindi, a una settimana dalla fine della maggior parte delle ultime restrizioni anticovid, raccomanda un utilizzo delle mascherine negli ambienti più affollati.

Utilizzare le mascherine negli ambienti affollati è una precauzione che ci costa poco e ci aiuta a non ammalarci e a non contagiare a nostra volta i nostri amici e i nostri cari. Una buona prassi che quindi continuo a raccomandare“.

Covid, Moratti: «Vaccinazioni, quarta dose importante per fragili e Over 80»

Infine le vaccinazioni.La vaccinazione con quarta dose dei fragili e degli anziani con più di 80 anni è poi fondamentale per la loro protezione. Considerata la forte contagiosità delle varianti Omicron, non bisogna aspettare, confidando nell’estate – conclude – Regione Lombardia vanta una delle popolazioni più vaccinate al mondo con il 91,2% degli over 60 che ha ricevuto la terza dose. Non disperdiamo, con comportamenti di sottovalutazione o imprudenti, questo patrimonio di protezione che abbiamo acquisito grazie alla convinta adesione della popolazione lombarda e che si riflette in un basso numero di ricoverati in terapia intensiva e in reinfezioni con decorsi non particolarmente gravi, ma pur sempre insidiosi. Invito tutti i cittadini lombardi, soprattutto anziani e fragili a non abbassare la guardia”.