Covid: leggero aumento dei ricoveri all’ospedale San Gerardo di Monza (39)

Sono 39 i pazienti ricoverati per covid all’ospedale San Gerardo di Monza, in leggero rialzo nell’ultima settimana (erano 33). Stabile la terapia intensiva con un posto occupato. Il professor Bonfanti spiega la nuova variante.
Ospedale san Gerardo
Ospedale san Gerardo Fabrizio Radaelli

Sono 39 i pazienti ricoverati per covid all’ospedale San Gerardo di Monza, in leggero rialzo nell’ultima settimana (erano 33). È il bollettino aggiornato dell’Asst Monza.

Ci sono 30 persone nel reparto di malattie infettive, 8 in altri reparti mentre è stabile (1) l’occupazione della terapia insensiva. L’età media è di 70 anni, due i decessi registrati.

Nella settimana dal 14 al 20 marzo hanno avuto accesso al pronto soccorso 1.813 pazienti, 166 con sintomatologia Covid e 10 ricoverati.

«Il numero dei pazienti ricoverati è in leggero aumento e questo riflette la ripresa della curva epidemica a livello locale e nazionale, già evidenziata nella settimana scorsa – analizza il professor Paolo Bonfanti, direttore unità operativa di Malattie Infettive – I nuovi pazienti ricoverati sono persone anziane, frequentemente affette da patologie croniche (diabete, ipertensione) che favoriscono lo sviluppo di Covid. L’effetto del vaccino su queste persone è attenuato per via dell’età e della immunodeficienza associata alle patologie associate. Da qui l’importanza di completare il ciclo vaccinale con la dose booster per chi non l’avesse ancora fatta o la IV dose per le categorie previste».

La nuova variante: «Bisogna inoltre tenere conto che in questa fase epidemica, anche in Italia, circola la nuova variante Omicron 2 (o BA.2), più contagiosa ed in grado di provocare re-infezioni. La protezione immunitaria offerta dal ciclo vaccinale completo anche verso questa variante è superiore a quella che si ottiene naturalmente se si fosse stati contagiati con una variante precedente, differente da Omicron. Quindi, a maggior ragione, la strada è quella di completare il ciclo vaccinale».