Condanna a 2 anni con pena sospesa per il capo relativo all’ex cotonificio Camisasca di via Stefano e assoluzione per quello inerente la riqualificazione di via Umberto I per l’ex vicesindaco ed ex assessore comunale all’urbanistica Attilio Gavazzi (già consigliere Pdl della Provincia di Monza) e per il genero, l’architetto Andrea Attolini, (per via Umberto I era coinvolto anche il costruttore Vito Giordano, anche lui assolto) “perché il fatto non sussiste”.
Gavazzi e il genero erano accusati di corruzione in merito a un piano integrato d’intervento di via Stefano e, con Vito Giordano, sulla ristrutturazione di un immobile in via Umberto I. Secondo l’accusa Gavazzi avrebbe percepito tangenti tramite Attolini per “agevolare” il cambio di destinazione d’uso e ottenere permessi di costruire.
La sentenza è stata pronunciata martedì 9 gennaio nel tribunale di Monza. Il pm Manuela Massenz per Gavazzi e Attolini aveva chiesto tre anni e mezzo di carcere, 2 anni per il costruttore Vito Giordano. Il legale di Gavazzi, l’avvocato Raffaele Della Valle, ha già annunciato ricorso.