Secondo giorno della settimana di contenimento dell’emergenza da Coronavirus in Lombardia. In vigore l’ordinanza firmata domenica dal presidente Fontana, secondo i chiarimenti diffusi riguardo l’applicazione. Leggi domande e risposte e le comunicazioni dei Comuni di Monza e Brianza.
Istituito il numero verde unico regionale 800 894545 da contattare in caso di problemi respiratori e in sostituzione dell’indicazione di chiamare il 112.
LEGGI Day 1, le notizie di venerdì 21 febbraio 2020
LEGGI Day 2, le notizie di sabato 22 febbraio 2020
LEGGI Day 3, le notizie di domenica 23 febbraio 2020
LEGGI Day 4, le notizie di lunedì 24 febbraio 2020
LEGGI Day 6, le notizie di mercoledì 26 febbraio
Ore 21.10 A causa dell’emergenza sanitaria il Salone del Mobile 2020 slitta dal mese di aprile a giugno: sarà a Rho Fiera dal 16 al 21 giugno. Decisione di Federlegno Arredo, l’annuncio del sindaco Sala in un video. LEGGI la notizia (VAI)
LEGGI Coronavirus, quello ad Agrate Brianza è un caso isolato: «Non c’è un focolaio in paese»
Ore 18.30 Risulta confermato un caso di contagio da Coronavirus in una azienda multinazionale di Agrate Brianza, nella zona industriale a ridosso dell’autostrada A4. Si tratta di una donna, non residente in provincia.
Il sindaco agratese Simone Sironi: “A seguito della notizia uscita sui siti web, ho personalmente contattato il responsabile della sicurezza della società multinazionale che ha sede ad Agrate la quale ha comunicato che una dipendente dal 15 febbraio è rimasta a casa per malattia. Stamattina hanno ricevuto dall’ATS la notizia che è risultata positiva al tampone per il coronavirus e ora è ricoverata a Bergamo. In via precauzionale da questa mattina il personale che opera sullo stessa piano nell’azienda è stato mandato a casa. Nessuna notizia è invece ufficialmente arrivata dall’ATS che sto cercando di contattare”.
Il commissario della Protezione civile Angelo Borrelli in conferenza stampa in mattinata aveva riferito di due casi in provincia di Monza e Brianza, uno in più rispetto all’uomo trasportato da fuori provincia domenica all’ospedale San Gerardo.
Lo stesso Borrelli ha riferito che sono salite a dieci le vittime in Lombardia ricoverate e risultate positive al Coronavirus. Sono un uomo di 84 anni di Nembro, in provincia di Bergamo, un uomo di 91 anni di San Fiorano e una donna di 83 anni di Codogno, entrambi in provincia di Lodi. Le analisi dell’Istituto superiore della sanità specificheranno le cause reali dei decessi: è la nuova procedura comunicata da Regione Lombardia in conferenza stampa. Fino ai risultati si tratta quindi di un numero sub judice nel computo dell’emergenza coronavirus.
Ore 18.15 Scontro tra comitati pendolari e Trenord sui treni affollati registrati su alcune linee nella giornata di martedì 25 febbraio per la rimodulazione decisa con l’entrata in vigore dell’ordinanza regionale: «È così che evita l’esposizione dei viaggiatori al contagio da Coronavirus?».
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Ore 18 Anche Paderno Dugnano l’accesso al municipio è stato regolamentato: a disciplinare l’ingresso agli sportelli, c è il personale della polizia locale con apposita mascherina; gli utenti aspettano in fila sul marciapiede.
Ore 17.35 La conferenza stampa di aggiornamento con il presidente Attilio Fontana e l’assessore Gallera
Ore 17 In attesa della conferenza stampa dal palazzo regionale
Ore 16 Oltre seimila visualizzazioni sulla pagina Facebook del Comune di Cesano Maderno per la conferenza in diretta web con il medico Francesco Scaglione. Che ha risposto alle domande dei cittadini.
LEGGI la notizia (VAI)
Ore 15.30 L’attuale emergenza dovuta all’epidemia di COVID-19 non crea controindicazioni alla donazione di sangue
. Lo dice Avis regionale. Sono state sospese in via cautelativa le donazioni nei Comuni della zona rossa, quella del focolaio nel Lodigiano.
“I donatori devono comportarsi come sempre – ha spiegato il presidente Oscar Bianchi – seguendo il fondamentale criterio dell’autosospensione in caso di sintomi da raffreddamento e febbre o altri sintomi simili”. LEGGI la notizia (VAI)
Ore 15 Tutti i Comuni, a partire da Monza, hanno provveduto a segnalare quali uffici comunali sono aperti in base all’ordinanza regionale e soprattutto hanno consigliato di usufruire dei servizi online riducendo gli accessi ai municipi. Cornate d’Adda ha scelto la via degli accessi su appuntamento previa telefonata al centralino. “La porta è chiusa, per accedere bisogna contattare il centralino e prendere appuntamento”, si legge nell’avviso.
Ore 14.30 A livello lombardo, Cgil Cisl Uil hanno chiesto ai Prefetti di provvedere a comportamenti uniformi per il personale addetto al front-office in tutti i settori. «Occorre una cabina di regia che assicuri omogeneità negli interventi a tutela delle lavoratrici e lavoratori dei servizi pubblici, oltre al tavolo chiesto a Regione Lombardia per trovare misure a sostegno dell’emergenza lavorativa che si sta determinando», fanno sapere.
Ore 13.40
Alle 17 è prevista la conferenza stampa di aggiornamento di Regione Lombardia.
Intanto dalla Protezione civile è arrivato un bollettino aggiornato sui numeri in Italia: sono 283 le persone contagiate dal coronavirus, sono comprese anche le sette vittime accertate e il ricercatore guarito e dimesso dallo Spallanzani nei giorni scorsi.
Attualmente sono 7 le regioni interessate dai casi di coronavirus, più la provincia autonoma di Trento e Bolzano: 212 i contagiati in Lombardia (comprese le 6 vittime), 38 quelli in Veneto (compresa una vittima), 23 in Emilia Romagna, 3 in Piemonte, 3 nel Lazio (la coppia di cinesi allo Spallanzani e il ricercatore guarito), 2 in Toscana, uno in Sicilia e uno in provincia di Bolzano. I ricoverati in ospedale con sintomi sono complessivamente 109, quelli in terapia intensiva 29 e quelli in isolamento domiciliare 137.
Sono 20 le province italiane che registrano casi di coronavirus, secondo i dati della Protezione civile. In dettaglio in Lombardia: Lodi (101 casi), Cremona (39), Pavia (17), Bergamo (14), Milano (3), Monza Brianza (2), Sondrio (1).
In Lombardia, ha specificato l’assessore Gallera riferendo in tarda mattina al consiglio regionale, 21 persone sono ricoverate in terapia intensiva e 77 ricoverate non in terapia intensiva; gli altri, circa il 55% delle persone, sono positive e asintomatiche.
Ore 13 Se non è permesso celebrare le messe per evitare assembramenti di persone in un luogo chiuso, uno dei parroci della comunità di Cornate d’Adda ha risolto affidandosi a Facebook: è don Matteo Albani e la sua pagina facebook con la messa delle 9 è qui (VAI)
Ore 12.30 La conferenza del presidente Attilio Fontana in diretta da Regione Lombardia
Ore 11.30 I carabinieri lunedì sera hanno chiuso un bar a Carate Brianza per non aver rispettato l’orario imposto dalle misure anti Covid-19, che prevede la chiusura per bar e pub dalle 18 alle 6.
LEGGI la notizia (VAI)
Ore 11 Intanto a livello nazionale è risultata positiva al coronavirus la turista di Bergamo in vacanza a Palermo, ricoverata in ospedale per i controlli dopo aver mostrato sintomi influenzali. Trentacinque persone isolate, negativo il marito. Due casi confermati in Toscana.
Il governo ha deciso lo stop a gite e uscite scolastiche fino al 15 marzo in tutta Italia.
Ore 10.30 Calcolato il traffico del primo giorno di ordinanza regionale, Trenord ha rimodulato il traffico dei treni da martedì 25 febbraio. Ma se lunedì i convogli hanno viaggiato praticamente vuoti, martedì mattina i pendolari si sono trovati stipati sui pochi treni in partenza. Non sono mancate le polemiche. LEGGI la notizia (VAI)
Ore 10 La giornata si è aperta con l’aggiornamento di Regione Lombardia con i contagi saliti a 206 casi e circa 1800 tamponi effettuati. Lo ha riferito l’assessore Giulio Gallera.
Ma anche con una dura polemica tra Regione e Governo.
Il governo lunedì sera aveva parlato di un ospedale che non aveva rispettato i protocolli non riconoscendo i sintomi del primo paziente ricoverato, riferendosi a quello di Codogno.
“Irricevibile e, per certi versi, offensiva”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, giudica l’ipotesi tracciata, seppur come extrema ratio, dal premier Giuseppe Conte di avocare a sé e quindi al Governo i poteri in materia sanitaria.
“Parole in libertà che mi auguro siano dettate dalla stanchezza e dalla tensione di questa emergenza. Domani (martedì, ndr) riferirò al presidente Conte che la Lombardia sta dimostrando di essere all’altezza della situazione e sta gestendo con competenza ciò che sta accadendo.E tutto ciò alla faccia dell’autonomia e dei pieni poteri”.
“Il problema è che il presidente del consiglio non conosce i protocolli e getta la palla in tribuna per coprire delle falle gigantesche di un sistema di protezione Civile nazionale che non sta dando alcun tipo di risposte ai problemi organizzativi e gestionali che avrebbero dovuto prevedere e predisporre – ha detto martedì mattina l’assessore al Welfare Giulio Gallera – Da giovedì Regione Lombardia sta lavorando h24 per affrontare nel modo più efficace ed attento l’emergenza coronavirus. I medici, gli infermieri e tutto il personale del sistema sanitario lombardo stanno lavorando con una professionalità e dedizione straordinaria e commovente. Sono stato particolarmente duro con il Presidente duro, non è mio costume, ma non potevo non reagire nei confronti di chi senza alcun motivo offende e infanga la loro competenza e serietà”.
“Questo è il momento di confrontarsi con tutti i governatori, per concordare le prossime azioni. Noi proporremo un protocollo condiviso con tutti per evitare di andare in ordine sparso – ha risposto Giuseppe Conte in conferenza alla protezione Civile – Da parte nostra c’è predisposizone alla collaborazione. E noi ce la faremo lavorando tutti insieme”.
Intanto lunedì sera il commissario straordinario Angelo Borrelli ha detto in conferenza alla Protezione civile che non ci sono nuovi focolai di coronavirus in Italia oltre ai due nel Lodigiano, in Lombardia, e in Veneto a Vo’ Euganeo.