Coronavirus: la Lombardia studia restrizioni mirate per evitare il secondo lockdown

Misure restrittive mirate per evitare un lockdown generale: è la direzione indicata dal presidente della Lombardia, Attilio Fontana, di fronte alla crisi della seconda ondata di coronavirus.
Attilio Fontana, presidente della Regione
Attilio Fontana, presidente della Regione

«Affrontare la situazione nel modo migliore», a costo anche di sacrifici duri, per sventare il rischio di una serrata generale. Di nuovo. A dirlo è stato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo in un confronto con la Confartigianato di Varese. «Un lockdown completo sarebbe insopportabile per l’intero Paese – ha detto – . E proprio per questo stiamo lavorando nella direzione di individuare misure restrittive in singoli ambiti che impattino il meno possibile sulla vita quotidiana dei singoli e delle famiglie».

L’intervento arriva due giorni dopo la firma dell’ordinanza che ha decretato il coprifuoco serale, la chiusura dei non alimentari nel weekend, la didattica a distanza nelle scuole superiori. «I provvedimenti previsti nell’ordinanza della Regione Lombardia – ha aggiunto – hanno un solo obiettivo: ridurre la diffusione del virus. Oggi riuscire a ottenere il contenimento dell’evolversi del contagio sarebbe già un grande successo. I dati dell’intera Lombardia sono davanti agli occhi di tutti e serve la massima attenzione da parte di ogni soggetto chiamato in causa per affrontare la situazione nel modo migliore. A partire dalla politica».