Contro la corruzione: il Comune di Seregno ricorre alle soffiate anonime

I dipendenti comunali di Seregno potranno segnalare, anche in modo anonimo, comportamenti illegali.Predisposta una procedura interna per la quale nel corso del mese di gennaio i dipendenti dovranno seguire dei corsi per l’istruzione e l’uso. Si tratta del cosiddetto whistleblowing, la cui traduzione letterale è “soffiare nel fischietto”.
Un ufficio  del Comune di Seregno
Un ufficio del Comune di Seregno Paolo Volonterio

I dipendenti comunali, dal prossimo anno, potranno segnalare, anche in modo anonimo, comportamenti illegali. A tale proposito è stata predisposta una procedura interna per la quale nel corso del mese di gennaio i dipendenti dovranno seguire dei corsi per l’istruzione e l’uso. Si tratta del cosiddetto whistleblowing, la cui traduzione letterale è “soffiare nel fischietto”. E il whistleblower, è la persona che, in un determinato contesto di lavoro, decide di “fischiare il fallo” per ragioni morali.

«Una pratica riconosciuta e virtuosa ai fini di una gestione d’impresa efficiente e trasparente», così l’ha definita il sindaco Edoardo Mazza che, con il piano triennale di prevenzione della corruzione approvato a gennaio, l’ha introdotta anche per i dipendenti del comune.Questo istituto di diritto anglosassone (la Whistleblower protection law negli Stati Uniti risale addirittura al 1778) consiste nella denuncia anonima da parte di membri (passati o attuali) di un’organizzazione di comportamenti illegali, immorali o illegittimi compiuti da altri membri della medesima organizzazione. In Italia è stato introdotto nell’ordinamento con la legge n. 190 del 6 novembre 2012 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione).

«Si tratta in altre parole di una “soffiata” a fin di bene, che ha lo scopo di raddrizzare una situazione illegale o deontologicamente non corretta all’interno di un’azienda, commenta il sindaco-. È nostro dovere agire in via preventiva nella lotta alla corruzione e dotarci delle più innovative procedure per evitare ogni tentativo di distorsione del corretto andamento dell’azione amministrativa. Il whistleblowing va in questa direzione e favorisce le segnalazioni, anche anonime, da parte dei dipendenti, ovvero coloro che conoscono bene i meccanismi dell’azione amministrativa».

La realizzazione della piattaforma e la procedura è stata seguita dall’assessorato all’innovazione digitale, sulla base delle linee guida pubblicate ad aprile dall’ Anac (autorità nazionale anticorruzione). «La segnalazione è un atto di manifestazione di senso civico, attraverso cui il whistleblower contribuisce all’emersione e alla prevenzione di rischi e situazioni che possano costituire un danno per l’amministrazione di appartenenza e, di riflesso, per l’interesse pubblico- spiega l’assessore Ilaria Cerqua- lo scopo principale del whistleblowing è quello di prevenire o risolvere un problema internamente e tempestivamente». Il comune di Seregno è uno dei primi in Italia a attivare la piattaforma per le segnalazioni dei dipendenti che, dal 2016, saranno coinvolti in un percorso di formazione.