Verano prosegue la sua battaglia contro le slot machine. E’ in programma per le 21 di lunedì 3 giugno, in biblioteca, una conferenza sul gioco d’azzardo patologico. La organizzano Comune e Parrocchia con l’Asl di Monza e Brianza. Al tavolo dei relatori: Maurizio Resentini,direttore del servizio dipendenze dell’ Asl di Monza e Brianza, Antonio Piacenza, il medico di base che è anche consigliere comunale delegato alla Salute, e Luciano Gualzetti, vicedirettore della Caritas diocesana.
«Proseguiamo il nostro progetto – spiega il sindaco Renato Casati – nato con la sottoscrizione del Manifesto degli amministratori a contrasto del gioco d’azzardo». Verano è stato il quinto Comune della Provincia ad aderire. Motivo di orgoglio, questo, per Casati.
Di recente in municipio si è svolto un incontro con il parroco don Giovanni Rigamonti e i medici di base che operano in paese. «Chi meglio di loro – spiega Casati – conosce la situazione e può aiutarci a capire l’entità del fenomeno? A Verano sembrerebbero una decina i casi di persone affette da ludopatia. E’ importante tenere alta la guardia e sensibilizzare giocatori e commerciante. Noi sindaci non abbiano poteri per intervenire con ordinanze e regolamenti. Il vicesindaco Massimiliano Chiolo, assessore al Commercio, e Provenza, dame delegati, stanno facendo un gran lavoro».
Settimana scorsa, sempre in municipio, sono stati invitati gli oltre venti gestori di bar del territorio comunale, per discutere insieme del gioco che rovina famiglie intere. Solo in tre hanno risposto: due di questi, tra l’altro, non hanno neppure le macchinette nei loro locali. Ma la maggioranza di Viviverano non desiste.