Prima hanno tappato la bocca alla moglie, premendole una mano sulle labbra, poi il marito ha reagito e loro non hanno esitato a sfoderare una pistola. Sono rimasti in balia dei rapinatori per poco meno di un’ora due pensionati residenti nel quartiere Burghett a due passi dagli uffici di Brianzacque. Lui B.C., 74 anni, è un commerciante in pensione, la moglie R.M., 71 anni, è ancora spaventata. «Metterò di sicuro l’allarme– è decisa– e voglio comprare un cane».
La dinamica
La rapina si è consumata tre settimane fa, ma la notizia è circolata in questi giorni. I due coniugi abitano in una villetta di due piani, nell’appartamento al piano superiore vive il figlio. «Saranno state le 4 del mattino, quando ho sentito qualcuno che mi premeva sul volto– racconta la pensionata – ho pensato a mio figlio. La reazione iniziale è stata spingere in là il braccio, come a dire: “Cosa stai facendo?”. Invece era uno sconosciuto, davanti ai miei occhi c’era un uomo incappucciato. In camera in totale erano tre, torcetta in pugno. Mio marito ha reagito, ha gridato molto forte. Loro prima gli hanno premuto la mano sulla faccia, provocandogli persino un livido, e visto che non si calmava, hanno estratto una pistola. In quel momento ho avuto paura, pensavo ci uccidessero, ho pregato mio marito di stare calmo». I banditi però non si sono inteneriti, non hanno mollato il colpo, tutto pur di avere soldi e preziosi: «Gli ho dato i contanti che avevo in casa, 800 euro, non volevo che ci facessero del male, come le cose terribili che si sentono in televisione. Rovistando dappertutto hanno anche trovato la cassettina e hanno preteso la chiave. Si sono presi tutto, l’oro, i ricordi di una vita».
La fuga dei malviventi
Intanto al piano di sopra il figlio stava dormendo, ma si è svegliato sentendo gridare. Pensava a una discussione tra i genitori, chi mai immaginerebbe che invece sono minacciati da tre rapinatori? Il fermento però continua, lui a questo punto scende: «Mio figlio li ha visti scappare uno dietro l’altro in giardino– prosegue la pensionata – abbiamo vissuto dei momenti terribili. Sono entrati dalla finestra della cucina. C’era la tapparella alzata appena appena, tanto è bastato per farci passare mezz’ora d’inferno. Hanno buttato per aria tutto». L’episodio è stato denunciato alla tenenza dei carabinieri. «In zona c’è chi ha notato una donna osservare le case, forse ha fatto lo stesso con noi». Pochi particolari sui tre banditi: «Erano stranieri. A noi parlavano in italiano, ma quando confabulavano tra loro, non si capiva nulla».