Il cordoglio, naturalmente, ma anche un impegno di concerto tra amministrazioni comunali per cercare un confronto con Regione Lombardia e Ferrovie nord per superare le difficoltà per chi si muove su strade interessate dalla presenza di passaggi a livello. È la risposta di Cesano Maderno alla tragica morte di due coniugi settantenni travolti da un treno alla barriera di corso Libertà, accanto all’ex stazione di Ferrovie nord.
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Le indagini della Polizia ferroviaria sul posto con i vigili del fuoco e i carabinieri di Desio dovranno chiarire i motivi per cui la donna è stata colpita in pieno dal treno che ha ferito mortalmente anche il marito. Forse il tentativo di recuperare un cappello volato via, come avrebbe riferito un testimone.
Marito e Moglie stavano attraversando con le sbarre abbassate. Una condotta imprudente per Michele Lorusso di 75 anni e Maria Giuseppa Iacovazzo di 78, ma non isolata. Che già nel 2013 aveva fatto una vittima.
“In questa tragica circostanza esprimo prima di ogni altra considerazione la costernazione, mia personale, dell’Amministrazione Comunale e dell’intera città, insieme alla vicinanza ed ai sentimenti di cordoglio ai familiari delle vittime – ha commentato il sindaco Maurilio Longhin in una nota – Le barriere abbassate rappresentano un limite invalicabile ed è per tale ragione che quanto è successo appare incredibile, anche perchè Cesano è una città che si è dotata per tempo di sottopassi sia veicolari che pedonali che consentono di superare la ferrovia in totale sicurezza; il fatto di non utilizzarli non esime il pedone ed il ciclista dal dovere attendere l’apertura del passaggio a livello prima di attraversare la ferrovia”.
E poi. “Siamo consapevoli delle difficoltà che derivano dalle prolungate attese ai passaggi a livello, dai ritardi e soppressioni dei treni ma non solo, per questa ragione con le amministrazioni di Meda, Seveso e Varedo ci stiamo facendo parte attiva per un confronto con Regione Lombardia e Ferrovie Nord per chiedere azioni che consentano di superare tutte le difficoltà che, sia per i pendolari che utilizzano i treni che per i cittadini che si muovono nelle nostre città, assicurino il miglioramento del servizio e facciano sì che simili tragedie non abbiano la possibilità di ripetersi, pur nella consapevolezza che di fronte all’imponderabile qualsiasi condotta può risultare vana”.