Cem e Bea verso la fusione, nasce il supercolosso della Brianza

Le due aziende che si occupano di rifiuti ed energia attuano uno scambio azionario del 5 (pari a 750mila euro di valore). Primo passo verso una non poi tanto remota fusione.
Cem  e Bea verso la fusione, nasce il supercolosso della Brianza

Scambio di azioni societarie tra Cem Ambiente di Cavenago e Brianza Energia Ambiente (Bea) di Desio. I due colossi brianzoli che si occupano di energia e ambiente hanno intrapreso un percorso Comune che porterà, in un futuro neanche troppo remoto, alla fusione delle due società. Questo primo passo si concretizza con un passaggio di 750mila euro di quote azionarie tra le due società esaminato in due step: il 16 ottobre nell’assemblea dei soci di Cem e il 23 ottobre in assemblea dei soci di Bea. <L’operazione avvia una collaborazione sempre più stretta tra le due società, finalizzata a condividere risorse, competenze in un’ottica di crescita, indispensabile per poter competere su un mercato sempre più complesso> fanno sapere dalla società in una nota. Certo, centra sicuramente il Programma di razionalizzazione delle partecipazioni locali firmato dal commissario straordinario Carlo Cottarelli e ribadito anche nell’ultima Legge di stabilità. Ma «dopo anni di scambio e confronto che hanno portato a reciproci benefici – spiega l’Amministratore unico di Cem Ambiente Spa, Virginio Pedrazzi – è arrivato il momento di avviare un percorso più stringente di collaborazione di cui entrambe le aziende, i Comuni e il territorio potranno beneficiare. Le due aziende condividono i principi generali della sostenibilità ambientale nelle sue diverse forme e dell’incentivazione della raccolta differenziata come modello di riferimento per la riduzione del rifiuto da avviare a smaltimento e per il recupero di materie prime e seconde. Su questo terreno abbiamo lavorato per costruire l’operazione, consapevoli che l’ambizioso obiettivo non sarà senza qualche difficoltà. Ma anche forti della convinzione che oggi sia più che mai necessaria la costituzione di un soggetto pubblico forte, capace di rispondere con efficacia ed economicità a un tema così delicato». Un supercolosso brianzolo, insomma, che “permetterà di valorizzare tutte le fasi, dalla raccolta al recupero, dal riciclo allo smaltimento, in un percorso a chilometro zero rispettoso dell’ambiente, virtuoso per il territorio, economico per gli utenti” spiega Silvio Boselli, presidente di Bea. bI benefici derivanti dall’operazione consisteranno principalmente nel contenimento dello smaltimento dei rifiuti all’interno del proprio bacino territoriale e nella gestione totale del sistema integrato dei rifiuti da parte delle due realtà: dalla raccolta al recupero energetico. Cem si occuperà della raccolta (fagocitando i Comuni gestiti da Bea), Bea del loro smaltimento (sono 372mila le tonnellate di rifiuti prodotti da un’area che ricomprenderà 60 amministrazioni comunali per un totale di 740mila abitanti).