Casa, il Consorzio Cooperative Lavoratori l’ha data a 1.800 famiglie e lancia lo sportello Habitat Brianza

A Monza andato in scena il convegno che ha celebrato il mezzo secolo del Consorzio Cooperative Lavoratori
Un momento del convegno a Monza

A partire dal 1974 è stata offerta una risposta alla domanda di casa di oltre 1800 famiglie in 28 città della Provincia di Monza e Brianza. Un dato strabiliante quello emerso nel corso del convegno “Un nuovo Habitat a Monza e in Brianza”, mercoledì 16 ottobre all’Urban Center Binario 7 di Monza organizzato dal Consorzio Cooperative Lavoratori nato “grazie al pensiero lungimirante e strategico di un “padre” della cooperazione, Giacomo Previdi”.

Il convegno è stato un momento, dicono gli organizzatori “per tornare a parlare di casa e anche del valore che riveste nella definizione della città e del vivere di oggi e di domani”, occasione per “una prima fotografia del territorio in tema di casa e per rilanciare la cooperazione di abitazione come strumento per rispondere all’evoluzione del bisogno per contribuire a trasformare città e comunità diverse e accoglienti”. Presentato con l’occasione lo sportello Habitat Brianza, all’interno dei nuovi uffici Acli di Monza che verranno inaugurati con un open day mercoledì 30 ottobre in piazza Garibaldi al civico 1, uno strumento per “mappare le esigenze abitative del territorio, comprendere le necessità e soprattutto le preferenze dei cittadini, per costruire insieme oggi l’abitare di domani, nonché fungere da incubatore per nuove iniziative in cooperativa”.

Al convegno presenti il sindaco di Monza Paolo Pilotto, il presidente della provincia Monza e Brianza Luca Santambrogio, il vicario episcopale di Monza, Monsignor Michele Elli, il professor Arturo Lanzani del Dastu e Martina Melotto, responsabile dell’Area Abitare del Consorzio Comunità Brianza.

Il convegno del CCL a Monza: realizzati 14mila alloggi a prezzi fino all’80% inferiori al mercato

“Come CCL siamo da sempre attenti alla realizzazione di alloggi di qualità che siano a costi accessibili seguendo lo scopo mutualistico cooperativo. In questi 50 anni abbiamo realizzato circa 14.000 alloggi, con costi di assegnazione e vendita inferiori, con percentuali variabili tra il 30% e l’80% rispetto ai prezzi di mercato” – dichiara Alessandro Maggioni, Presidente del Consorzio Cooperative Lavoratori. “Vogliamo fermarci a comprendere le necessità di oggi e intercettare i bisogni di domani, soprattutto in un territorio come quello di Monza e Brianza, protagonista del cambiamento” aggiunge.

“L’incontro di oggi è un momento di grande importanza per ritrovare e rincontrare chi ha fatto parte della nostra storia. Una storia fatta di professionalità e relazioni. Durante l’incontro ci siamo voluti soffermare su cosa significhi oggi la cooperazione edilizia in un territorio come quello di Monza e Brianza. Questi momenti sono per noi essenziali per ascoltare e lavorare su come poter avere un impatto su questo tema, e lo sportello Habitat Brianza che inaugureremo il 30 ottobre sarà un esempio di proposta concreta” – conclude Lorenzo Carenzi, consigliere CCL delegato area Brianza.

L’ultimo traguardo del CCL a Monza: un complesso abitativo in via della Birona

Sono intervenuti all’incontro anche i ricercatori dell’Osservatorio Casa Abbordabile (OCA) di Milano. OCA è stato fondato nel 2022 presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano ed è finanziato da CCL e LUM, con l’obiettivo di monitorare le dinamiche di abbordabilità della casa. Nel 2024 OCA ha allargato il campo di ricerca alla regione urbana milanese, includendo la provincia di Monza e Brianza, con l’intenzione di analizzare il tema dell’accesso alla casa e le relazioni con lo sviluppo urbano e il mercato del lavoro.

L’ultimo dei traguardi raggiunti dal CCL è in dirittura di arrivo: un complesso abitativo in via della Birona dove, dicono dal Consorzio: “proprio in questi giorni si stanno svolgendo le preconsegne ed entro l’anno le consegne definitive dei 28 alloggi”. Un progetto: “che ha affrontato e superato il periodo del Covid e che, nonostante l’aumento dei prezzi del settore delle costruzioni e quello dei tassi, ha mantenuto il valore originario di assegnazione: 2.350 euro al mq, a fronte di una media di 2.900/3.000 in città”.