I carabinieri della Compagnia di Seregno indagano sulla morte di una donna di 63 anni avvenuta all’ospedale di Carate Brianza. La donna era stata ricoverata il 2 gennaio in seguito a un malore accusato dopo un tentativo di scippo subito al cimitero di Carate e la sera è deceduta.
Solo gli esami specialistici potranno stabilire se esiste un nesso tra il reato e la successiva morte della signora, che a quanto è emerso avrebbe avuto familiarità con decessi per problemi cardiaci. I fatti sono stati resi noti ai carabinieri da una nipote; da successivi accertamenti di polizia giudiziaria è stato accertato che la 63enne (avrebbe compiuto 64 anni in 10 gennaio) intorno alle 16.30 del 2 gennaio era stata vittima di un tentativo di scippo al cimitero comunale in via Rimembranze e in seguito era stata colta da malore. Dopo il tentato scippo, effettuato sembra con modalità non violente, aveva contattato un familiare e si era chiusa in macchina fino all’arrivo di un amico di famiglia che prima l’aveva portata a propria e poi in ospedale. Qui le era stata diagnosticata una fibrillazione cardiaca. Sulla salma è stata disposta l’autopsia.
I carabinieri di Carate Brianza e Seregno hanno messo sotto sequestro la borsetta. Le indagini sono in corso per raccogliere elementi utili, ma non potranno contare sui filmati della videosorveglianza: il sistema del cimitero risulta non funzionante, come gran parte delle telecamere comunali di Carate.