Quello che per Massimo Roncalli è stato un ritrovamento fortuito, durante una corsetta sulle strade della Brianza nord, potrebbe diventare un inatteso quanto insperato regalo di Natale in ritardo per qualcuno. La mattina del 25 dicembre,correndo sulla pista ciclabile che costeggia la Valassina, al confine tra Carate Brianza e Seregno, il quarantaquattrenne capogruppo della civica Prima Carate ha trovato un sacchetto.

Incuriosito, ha sbirciato dentro e ha trovato anelli, collane, orecchini e bracciali in gran quantità. Molto probabilmente il provento di un furto, di cui i ladri sono stati costretti a sbarazzarsi in tutta fretta, chissà per quali ragioni, gettandolo nella lingua d’asfalto tra la ciclabile e la strada .

«Erano le 9.30 circa, stavo tornando verso casa, quando ho visto il sacchetto e mi sono fermato. Ho raccolto tutto e l’ho consegnato ai carabinieri della stazione di Carate. Chi fosse stato vittima del presunto furto o conoscesse l’eventuale vittima, può rivolgersi direttamente ai militari per riavere indietro il tutto», dice l’odontoiatra, che ha anche lanciato un appello anche sulla sua pagina Facebook, dove ha pubblicato la foto della refurtiva.

Il bottino ritrovato da Roncalli conta anelli, collane, bracciali e orecchini, alcuni in oro, altri in argento, alcuni di marchi famosi altri di semplice bigiotteria. Tutti egualmente preziosi per chi, all’improvviso, si è ritrovato senza. Quando il consigliere comunale di minoranza se li è trovati davanti non ci ha pensato sopra un solo istante: ha raccolto il sacchetto e, di corsa, senza neppure fare tappa prima a casa, ha raggiunto la stazione di via Milano per sporgere denuncia. Ora ci penseranno i militari del luogotenente Salvatore Vetrugno a far riavere i gioielli ai loro legittimi proprietari. Le indagini sono in corso.

«Nella vita – commenta Roncalli – cerco sempre di fare quello che vorrei che gli altri facessero a me. Un furto nell’intimità della propria casa, al di là del valore effettivo della refurtiva, è qualcosa che ci priva di affetti e ricordi. Ci sono sempre storie e sentimenti legati a un oggetto che portiamo addosso, vuoi perché ci è stato regalato da una persona cara, vuoi perché ce lo siamo comprati in un’occasione speciale. Oggetti che non hanno prezzo, proprio per questo. Mi auguro che se un furto del genere capitasse mai a me, ci sia qualcuno che faccia lo stesso per me».

Chi riconoscesse come suoi i monili nella fotografia può rivolgersi ai carabinieri di Carate Brianza.