La storia infinita dei medici di base ad Arcore: lo specchio perfetto della situazione in Lombardia. Il dottor Francesco Pavan (medico di base sostituto della dottoressa Chianese) lascerà l’ambulatorio di via Casati a fine febbraio. Solo poco più di una settimana fa, lo scorso 1° febbraio, l’arrivo delle “quattro” nuove dottoresse, sembrava essere, se non la soluzione definitiva alla questione che più di tutte aveva esasperato i cittadini arcoresi negli ultimi mesi, quantomeno una “toppa” temporanea a una situazione che sembrava star volgendo verso il termine. Anche la sistemazione dei 2500 cittadini “fragili”, invalidi e anziani (dei 9 mila arcoresi rimasti senza medico di base), grazie all’iniziativa dell’amministrazione, aveva fatto ben sperare.
Caos medici: il dottor Pavan se ne va a dine mese
Poi, però, come un fulmine a ciel sereno, l’arrivo delle prime temute voci di paese. Proprio in uno di questi primi giorni di febbraio, quando i cittadini diligenti, attesi pazientemente i sei giorni prescritti dalle direttive comunali, iniziavano a recarsi in farmacia per selezionare anch’essi un medico, si era iniziato a mormorare che fossero stati soltanto tremila i pazienti assegnati, dei quattromila posti promessi, e solamente a tre delle quattro dottoresse presentate alla cittadinanza. Altre voci, invece, sentenziavano inferocite che altri 1500 pazienti sarebbero andati ad aumentare le fila dei “senza medico” ad Arcore, poiché anche il sostituto della dottoressa Chianese, il dottor Pavan, avrebbe lasciato il suo posto alla fine di febbraio. Tutto vero (con sfumature di grigio). L’amministrazione conferma la notizia che il dottor Francesco Pavan con 1500 pazienti cesserà la propria attività, lasciando il posto da sostituto della dottoressa Luigia Chianese, ma rassicura “ATS si sta già attivando per sostituirlo”. Stando a quanto afferma l’ente, infatti, ciò che attende i pazienti del dottor Pavan, è un iter completamente diverso da quello appena vissuto dai 9mila arcoresi privi di medico di base.
Caos medici: le rassicurazioni del Comune
“Si tratta di una sostituzione, il che è un discorso completamente diverso dalla questione dei bandi a cui hanno partecipato le nuove dottoresse – ci spiegano – L’esperienza dei cittadini sarà molto più vicino a quella che hanno avuto quando sono passati dalla dottoressa Chianese all’attuale medico”. Nel frattempo, tre delle quattro nuove dottoresse hanno preso servizio presso l’ambulatorio di via Casati, ciascuna con i mille pazienti a testa assegnategli dal primo febbraio. Dal 1° marzo, anche il quarto medico, la dottoressa Valentina Vella, prenderà servizio nello stesso ambulatorio. Lo slittamento della data di inizio servizio, dovuta ad un vincolo del bando della regione può quindi generare speranza per i seimila arcoresi al momento ancora sprovvisti di medico di base. A partire dalla prima mezzanotte di marzo, potranno tornare a sfidarsi al “dito più veloce” sul portale ATS, o recarsi in farmacia, per accaparrarsi uno dei mille posti ancora a disposizione. Dal 28 febbraio potrebbero essere 7500 complessivamente i pazienti senza un camice bianco che si appoggeranno agli ambulatori medici di Cascina del Bruno e Bernate in attesa che entri in servizio Vella e il sostituto di Pavan.