Sarà il caldo che incendia gli animi, oppure semplici coincidenze. Ma le cronache parlano di alcune risse furiose avvenute nei bar della città. Con feriti e danni pesanti a tavoli, sedie e altre suppellettili. Via Roma, via Cernaia, via Grandi: questi gli scenari che hanno richiesto l’intervento a ripetizione delle forze dell’ordine con ricoveri per medicare escoriazioni e anche fratture. E’ il caso, in primo luogo, di Rocco Zucco, del Bar Siro di via Roma che insieme al padre e alla madre è stato protagonista del caso più eclatante.
In base alla ricostruzione dei fatti delle forze dell’ordine, tutto sarebbe scaturito dalle avances troppo insistenti fatte da un frequentatore di nazionalità marocchina ai danni della proprietaria. Una volta invitato ad uscire, l’uomo di mezza età non si è dato per vinto, ha raccolto un gruppetto di amici ed è tornato in via Roma munito di catene e altri oggetti contundenti. Mettendo in scena quello che dalle forze dell’ordine è stato definito come un vero e proprio raid punitivo.
I gestori del Bar Siro non sono stati a guardare e il diverbio si è trasformato in una rissa con uso di sedie e, addirittura gli ombrelloni impugnati come bastoni per colpirsi vicendevolmente. E a conti fatti, ad avere la peggio è stato proprio Zucco, che già aveva la gamba ingessata per un precedente infortunio e che dopo il faccia a faccia col gruppo di nord africani stato medicato per nuovi traumi allo stesso arto. Invece ha riportato fratture alle costole, l’uomo ultracinquantenne che nel pomeriggio di venerdì è stato protagonista di una colluttazione in un bar di piazza Matteotti, in pieno centro città, mentre si trovava in compagnia di alcune giovani donne.
Pare che l’altro protagonista della rissa fosse l’ex marito di una di loro, che appena arrivato sul posto è passato dalle parole ai fatti nel breve volgere di qualche istante, stimolato dalla gelosia. E dall’atteggiamento dell’altro, che probabilmente non ci stava a veder trasformato un tranquillo pomeriggio al bar in una sequela di insulti e minacce. Con intervento delle forze dell’ordine, ricovero e denunce. Terzo episodio, nel bar gestito da cinesi al Villaggio Ambrosiano, all’angolo tra via Cernaia e via Tripoli. In questo caso, il fattore scatenante è stata l’ostinazione con la quale un cliente nord africano si rifiutava di pagare. Anche in questo caso sono volati i tavoli e le sedie, con danni all’arredo ma nessun ferito.