«Anche quest’anno il nostro numero è cresciuto e dobbiamo sentircene gratificati e impegnati allo stesso tempo, per garantire, anche nel prossimo futuro, un volontariato generoso e competente, unito a una effettiva capacità di accoglie». Con queste parole il presidente generale del Club alpino italiano, il giussanese Vincenzo Torti, commenta i dati definitivi relativi al tesseramento 2019 dell’associazione. Quest’anno i soci sono stati 327.391, mai così tanti nei 156 anni di storia del Cai. Sono stati così superati i 322.022 del 2018, che già costituivano un primato.Tra i soci di quest’anno, ben 121.053 sono donne, pari al 36,97% del totale, rispetto alle 117.185 del 2018.
A giudizio di Torti, alla crescita del numero degli iscritti «hanno certamente contribuito iniziative che ci hanno dato visibilità, come il completamento della Casa della Montagna di Amatrice, la ripresa e la strutturazione del Sentiero Italia Cai, la presentazione che ne è stata data dalla collana “Le Montagne incantate”, edita in collaborazione con National Geographic e il riavvio della nostra editoria», oltre al «recupero delle agevolazioni per i soci nei nostri rifugi, l’attenzione riservata al rispetto dei nostri principi in materia di tutela ambientale e il confronto a tutti i livelli per impedire la banalizzazione della montagna e per tutelarla dagli attacchi di chi vorrebbe farne un luna park». Senza trascurare, infine, «la crescente percezione da parte di tutti gli iscritti di appartenere a un’associazione impegnata a dare attuazione ai propri valori, che si traduce anche in progetti di formazione di giovani e docenti, nell’attenzione verso i più anziani, sempre più vitali, e nel sapersi rivolgere ai più piccoli con il Family Cai».
Torti, iscritto al Cai di Giussano, ha conquista ancora una volta la vetta del Cai: a fine maggio è stato infatti riconfermato presidente generale del Club alpino italiano per il prossimo triennio in occasione dell’assemblea nazionale dei delegati 2019. La rielezione di Vincenzo Torti è stata accolta da un fragoroso applauso, che «è quanto di meglio si possa desiderare dopo tre anni di impegno condiviso – queste le parole di Vincenzo Torti dopo la proclamazione – Mi auguro di essere all’altezza della fiducia». Avvocato, classe 1950, Torti è socio della sezione Cai di Giussano fin dal 1952 e della quale è stato anche presidente per tre mandati. Nutre passione per la montagna già in famiglia, sin da bimbo, dal momento che suo nonno, Carlo Cerati, fu tra i fondatori e poi presidente della sezione giussanese e fu proprio lui a iscriverlo al Cai.
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