Dieci e lode ai cittadini di Brugherio per la partecipazione, rimandati a settembre, o meglio, a maggio, gli amministratori di villa Fiorita che hanno lasciato sul campo qualche pasticcio. Il commissario prefettizio Carmen Nuzzi, alla fine del suo incarico, traccia un bilancio del suo operato. Si parla del Piano di governo del territorio, di imposte, del centro sportivo comunale, il tasto forse più dolente dell’amministrazione che ha preceduto il commissariamento. I complimenti del commissario vanno ai brugheresi.
“Ho trovato cittadini attenti -ha detto la Nuzzi- per nulla indifferenti a quello che succede in città. Lo hanno dimostrato con tante segnalazioni e tanti esempi di partecipazione. Sono sicura che saranno anche attenti elettori alle amministrative del 26 e 27 maggio”. A stupire piacevolmente il commissario è stata anche la spiccata vivacità del tessuto sociale cittadino grazie a numerose e operose realtà sia culturali che di volontariato. Un po’ meno generosa è stata la Nuzzi con i politici, pur con le dovute premesse.
“Ho trovato molte cose in sospeso -ha spiegato- però ogni amministrazione chiude il mandato con alcuni obiettivi ancora da raggiungere questo è normale. Tra i nodi più critici c’è sicuramente la gestione del centro sportivo comunale. Il problema parte da lontano, ma grosse difficoltà sono sorte anche in questi anni. Sport management, autore di uno dei ricorsi al Tar, non ha mai firmato un contratto con il Comune e nonostante questo si è insediato. Dice di avere un credito con il municipio di 300mila euro per gli abbonamenti pregressi stipulati dal gestore precedente, ma gli atti non lo dimostrano. E poi hanno vinto una gara per un incarico di 6 mesi ma hanno stipulato con gli utenti abbonamenti ben più lunghi. Un caos”.
L’impianto ha già richiesto 150mila euro di lavori nella zona dei campi di calcio. Per la piscina ce ne vorranno almeno 200mila “credo che per riaprire ci vorrà un anno -ha annunciato la Nuzzi- mi rendo conto che chiudere è stata una scelta impopolare, ma di fronte a problemi di sicurezza non potevo fare altro”. Il commissario ha parlato brevemente anche del piano di governo del territorio, approvato nell’unica bozza già adottata dal consiglio e destinato ad essere cambiato dalla prossima giunta. E proprio sulle questioni urbanistiche, in parte colpevoli anche del crollo della giunta Ronchi, secondo la Nuzzi il commissariamento non è stato un male. “La gestione tecnica e non politica del Comune -ha detto- ha sbloccato questioni un po’ stagnati”.