È una pianticella delicata quella che gli studenti della scuola media Kennedy di Brugherio dovranno curare, far crescere e, tra un anno, mettere a dimora nel loro giardino: è una pianticella dall’enorme valore simbolico in quanto è stata ricavata dall’albero di Giovanni Falcone, il ficus che a Palermo ricorda il magistrato assassinato trent’anni fa dalla mafia. La talea, donata dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, è stata consegnata ieri alla scuola: ad accogliere il vaso, oltre agli alunni, agli insegnanti, alla preside Alessandra Morazzano, c’erano il sindaco Marco Troiano, la sua vice Giovanna Borsotti e il comandante della stazione dei carabinieri di Brugherio Paolo Simula.
Alberto di Falcone: l’arrivo a Brugherio
La talea rimarrà nell’atrio dell’istituto fino a quando non si sarà rafforzata: «Rappresenta la speranza nel futuro – commenta la dirigente del comprensivo – come i ragazzi sono la nostra speranza. Gli studenti dovranno curarla proprio come dovranno impegnarsi a coltivare la legalità, il senso di giustizia e di libertà». Nelle scorse settimane gli studenti, con l’aiuto dei docenti, hanno riflettuto sul contrasto alla criminalità organizzata. «È significativo – afferma il sindaco – che non abbiano ricevuto una pianta ma una talea presa dall’albero di Falcone e che ora debbano farla crescere e preservarla. La talea ci ricorda non un fatto del passato, di cui non sappiamo nulla, ma che la mafia non esiste solo al Sud e che dobbiamo combatterla ogni giorno con i nostri comportamenti».
Le diverse essenze che nell’ultimo biennio i carabinieri hanno regalato a centinaia di scuole contribuiranno a formare un grande bosco diffuso, mappato su una piattaforma web che monitorerà la loro crescita e la quantità di C02 che stoccheranno.