Brugherio: la palestra regala un mese gratis ai no vax che si vaccinano contro il covid

La proposta di una palestra di Brugherio: un mese di attività gratis per i non vaccinati che si decidono a fare la prima dose di vaccino anticovid. Ecco i motivi.
Palestra Energy - foto di repertorio
Palestra Energy – foto di repertorio

Lo scopo è di promuovere lo sport che, negli ultimi due anni, ha sofferto come e più di altri settori le chiusure della pandemia. In quest’ottica la palestra Energy di via Marsala 93 a Brugherio ha lanciato nei giorni scorsi una curiosa promozione commerciale: un mese di abbonamento gratis per i non vaccinati che si decidono a fare la prima dose di vaccino anticovid.

L’iniziativa, circolata sul web, ha sollevato reazioni diverse e il classico valzer dei consensi e delle critiche.

Perché premiare chi finora è stato no vax anziché chi si è vaccinato? Oppure: perchè forzare al vaccino? Un risultato prevedibile che da un lato amareggia un po’ i gestori dell’impianto (sul fronte delle critiche), dall’altro alimenta interesse e curiosità sulla promozione.

Le motivazioni sono anche commerciali naturalmente, “d’altra parte dall’inizio della pandemia abbiamo dovuto chiudere 11 mesi”, spiega Simona Pacitto della famiglia che gestisce l’attività. Ma la donna racconta che a spingerla è stata anche la volontà di promuovere lo sport, vera missione di qualunque realtà sportiva, ancora di più in un frangente che ha penalizzato così gravemente palestre e impianti al chiuso.

Lo staff Energy, da 30 anni attivo sul territorio di Brugherio con una gestione familiare, rivolge a tutti coloro (sia adulti che minorenni) che abbiano fatto la loro prima dose del vaccino in assoluto, la seguente promozione: un mese di abbonamento in omaggio per una qualsiasi delle tante attività della nostra palestra”, oppure, accesso libero per un mese ad alcuni corsi tra cui ginnastica dolce terza età, zumba, pilates, boxe, balli di gruppo e caraibici, danza per bambini e kick boxing.

Questo nelle intenzioni dovrebbe invogliare allo sport, “troviamo ingiusto che sia stato così penalizzato rispetto ad altri tipi di attività – ha detto Pacitto – anche perché non è certo un contesto pericoloso. Nelle palestre si applicano regole come quelle sul distanziamento e infatti non risultano situazioni critiche di contagio. In questo periodo piuttosto stiamo scontando le quarantene preventive dei bambini, ma con scarsi numeri di positivi”.

Per la donna l’impatto sarebbe negativo non solo dal punto di vista commerciale per chi lavora nel settore, ma anche per lo stato di benessere psicofisico delle persone. Al momento la voce delle promozione pro-vaccino ha iniziato a circolare, ma sulle adesioni non ci sono ancora dati.