Un tentativo di avvelenamento ai danni di tre cani è finito sulle scrivanie dei carabinieri della stazione di Brugherio che ora indagano per risalire al colpevole. A denunciare i fatti è stata la stessa padrona dei tre animali, una donna che vive con i marito in un appartamento al piano terra, in via Benedetto Croce.
L’abitazione dispone di un giardino privato recintato, all’interno del perimetro condominiale. È proprio nel giardino che domenica sera il marito ha notato una decina di esche per topi del tipo consueto a scatoletta. L’uomo, insospettito da quegli oggetti di provenienza ignota, l’ha segnalato alla moglie e insieme hanno prelevato le scatolette per guardarle da vicino. Nel frattempo, nell’arco di 24 ore, i tre cani hanno iniziato a mostrare qualche segno di malessere.
La coppia si è convinta a rivolgersi a un veterinario che esercita in città ed è dal professionista che sono arrivate le temute conferme. Nel sangue di tutti e tre gli animali è stato trovato del veleno. A uno dei cani è subentrata la febbre e a un alto si è gonfiata una parte del muso. Fortunatamente i tre animali sono fuori pericolo, ma l’episodio particolarmente grave lascia inevitabilmente sul piatto tante domande inquietanti: quale fosse l’obiettivo, perchè, chi sia il colpevole, se possa farlo di nuovo. Neanche i padroni di casa sembra abbiano idee precise. Tecnicamente potrebbe essere stato sia un estraneo che un condomino.