Due pusher arrestati dai carabinieri a Brugherio in meno di dieci giorni. Una spallata allo spaccio di cocaina sul territorio. Nei giorni scorsi i militari locali hanno messo fine all’attività di un albanese di 32 anni trovato con 45 dosi di droga nelle due macchine a sua disposizione. Altri 29 grammi erano nascosti in casa, dietro il tubo di scarico del bagno, insieme a 3.720 euro in contanti e considerati provento di spaccio. L’uomo, residente a Monza, aveva anche 450 euro nel portafogli.
In un’altra operazione i carabinieri brugheresi si sono armati di mazzette e telecamere per abbattere un controsoffitto di un’abitazione e scoprire 40 grammi di cocaina nascosti. In questo caso è finito in manette un albanese di 29 anni pizzicato dai militari locali nell’appartamento appena oltre il confine cittadino, a Cologno Monzese.
L’uomo, con i carabinieri alla porta, aveva tentato di nascondere la droga. Ma il suo tentativo è fallito. Quando i militari sono entrati in casa, plausibilmente già informati della presenza di un quantitativo di stupefacente, l’occhio è caduto subito su alcune cavità nel controsoffitto tra stanza da letto e anticamera.
Doveva trattarsi dei tipici buchi per ospitare faretti, ma infilando un cellulare nella fessura e riprendendo con la videocamera lo spazio, il sacchettino è stato immortalato. Da qui la decisione di smontare letteralmente il controsoffitto in cartongesso. È così che i carabinieri brugheresi hanno trovato la cocaina. La polvere bianca era in quantità tale da far configurare lo scopo dello spaccio e inoltre era divisa in blocchetti da 6 grammi, in parte già suddivisi a loro volta in dosi. Nell’appartamento sono stati trovati anche del mannitolo, sostanza con la quale si taglia la cocaina, e 1400 euro in banconote di taglio diverso: un tesoretto difficile da racimolare per una persona che risulta essere nullafacente.
L’uomo era incensurato, in Italia da diverso tempo, e la casa in cui abita, appartiene a soggetti che si troverebbero all’estero. Ci vive con una compagna, anche lei di origine straniera. Per lei nessun provvedimento dell’autorità giudiziaria.
Un impegno costante da parte delle forze dell’ordine contro lo spaccio di stupefacenti sul territorio milanese e della Brianza. Secondo fonti ufficiali, lunedì a Milano è stato arrestato lo spacciatore numero 37 in sette giorni (53 le persone deferite all’autorità giudiziaria). Si tratta di una 21enne del Gambia, irregolare in Italia, sorpreso in flagranza di reato nelle vie della movida e fermato dopo un inseguimento. Notato mentre cedeva alcune dosi, aveva con sé 9 involucri di marijuana e una stecca di hashish.
Si aggiungono agli oltre 20 chili e 250 grammi di hashish, a 174 grammi di cocaina, a 134 grammi e 11 piante ancora da essiccare di marijuana, nonché a 10 grammi di eroina e a svariate dosi di ketamina, sequestrati nella settimana appena conclusa. Insieme a 9mila euro in banconote di tutti i tagli.