Vimercatese in prima linea per soccorrere il Nepal, con una raccolta di materiale che ha dell’incredibile. Il terremoto che ha colpito il paese nei giorni scorsi ha riempito i notiziari tv e i giornali, scuotendo con forza tutti coloro che, seppure a chilometri e chilometri di distanza, faticheranno a dimenticare le immagini del disastro del 25 aprile.
La sezione di Concorezzo del Cai e gli Amici del Sidamo di Vimercate, insieme al Cai di Brugherio e di Monza, all’appello di aiuto lanciato da un gruppo austriaco di guide alpine, hanno risposto prontamente “sì”. Nel giro di 2 giorni hanno inviato un carico di quarantacinque scatoloni a Caspoggio (So): da qui il materiale è stato trasportato in Austria ed è in viaggio verso l’Asia.
Un cargo da inviare in Nepal in pochi giorni, carico di materiale di primissima necessità: tende, lenzuola, coperte, sacchi a pelo, salviette, scarpe, abbigliamento caldo, materassini, medicazioni; niente cibo o medicinali. Questo l’obiettivo di un’organizzazione austriaca di guide alpine di cui fa parte anche Ivan Pegorari, un italiano originario di Caspoggio che ha battuto un colpo anche in patria.
«Una nostra amica conosce direttamente Ivan, ci ha chiesto se li avremmo potuti aiutare e ci abbiamo messo poco ad accettare – ha spiegato Diego Minetti, referente degli Amici del Sidamo di Vimercate – Come gruppo missionario siamo sensibili a tutte le richieste di aiuto, e dove abbiamo la possibilità di arrivare, arriviamo. Abbiamo fatto circolare l’avviso martedì e subito è iniziata la raccolta».
«L’urgenza di materiale di prima necessità è massima – ha detto Marco Gravellini, presidente della sezione concorezzese del Cai – È vero, come associazione siamo stati particolarmente colpiti dalla disgrazia che è toccata agli alpinisti che si apprestavano a scalare le cime nepalesi. Ma il nostro pensiero, nel portare a termine questa raccolta, va prevalentemente alla popolazione, straziata e decimata».
Al Cai di Concorezzo, la richiesta di aiuto per la raccolta è arrivata dalla sezione di Monza e di Brugherio. Numerose le altre sezioni locali che, pur non aderendo in prima linea alla raccolta in questione, hanno pubblicizzato l’apertura della sottoscrizione del Club alpino italiano (sede centrale) alla quale chiunque può contribuire.
Ne è esempio la sezione di Vimercate, che ha anche deciso di mobilitarsi per raccogliere una somma di denaro, nelle prossime settimane, da destinare a un progetto di assistenza o di ricostruzione.
Intanto Plan, onlus internazionale che ha la sua sede italiana alle Torri bianche di Vimercate, ha risposto all’emergenza: il gruppo nepalese ha subito inviato 498 coperte, 300 zanzariere e kit non alimentari ai distretti di Makwanpur e Sindhuli. Plan Italia ha lanciato un appello per raccogliere fondi a favore del Nepal. I fondi raccolti in Italia andranno direttamente e al 100% alla sede di Plan Nepal (senza intermediari) e verranno utilizzati immediatamente. Plan Italia pubblicherà sul sito i vari aggiornamenti su come i fondi verranno investiti.
Le donazioni sono detraibili dalla prossima dichiarazione dei redditi nella misura del 26%. Per aderire all’appello lanciato da Plan Italia onlus: conto corrente bancario Unicredit intestato a Plan Italia Onlus – Agenzia: Milano Cordusio Iban: IT57X0200801600 000102081201 causale emergenza Nepal; conto corrente postale: 1008253153 intestato a Plan Italia Onlus. Causale emergenza Nepal; carta di credito online su www.plan-italia.org.