Brutta storia martedì sera in via San Maurizio a Brugherio. Polizia locale e carabinieri sono dovuti intervenire per una lite che ha coinvolto fratello e sorella e fatto finire lei in ospedale con lividi ed escoriazioni guaribili in dieci giorni e lui in carcere a Monza. Tutto è partito alla fermata del pullman verso sera, quando due ragazze che passavano di lì hanno notato una donna di 35 anni con il volto tumefatto e delle ferite che sanguinavano. In un primo momento hanno pensato fosse caduta, ma poi, pezzo per pezzo, la verità è emersa: la donna era appena stata picchiata selvaggiamente dal fratello, un uomo di 53 anni agli arresti domiciliari che vive con lei e con la madre anziana poco lontano da dove la donna è stata trovata. Sul posto è sopraggiunta la pattuglia della polizia locale. Gli agenti in servizio, tra i quali una donna, hanno raccolto la testimonianza della vittima scoprendo che il fratello, in uno stato di alterazione e rabbia, al culmine di un litigio scaturito da futili motivi, l’aveva presa a pugni in faccia, facendole anche saltare un dente.
In via San Maurizio è stata chiamata l’ambulanza che ha trasportato la vittima in ospedale in codice verde per le medicazioni del caso. Nel frattempo gli agenti della locale hanno coinvolto i carabinieri di via Dante che hanno compiuto un sopralluogo nell’abitazione dell’uomo. Subito dopo la segnalazione al Tribunale alla quale è seguito il trasferimento in carcere.